caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

1941 - ALLARME A HOLLYWOOD regia di Steven Spielberg

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Angel Heart     7½ / 10  04/08/2015 11:56:21Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il primo flop morale di Spielberg va sicuramente premiato per l'originalità, una satira tanto dissacrante e fuori dagli schemi sulla guerra e la paranoia dell'americano raramente si era vista e raramente si vedrà (anche se lo stesso spirito derisorio lo ritroveremo un anno dopo nell'altrettanto pazzoide "La Fantastica Sfida", a cura dello stesso team).
Demenziale e delirante alla massima potenza, al contempo intelligente e raffinato senza cadute nel caciarone, è comprensivo che possa non piacere a tutti per via della sua grottesca illogicità; ma il tipo di comicità che si porta appresso, prettamente statunitense, se presa per il verso giusto è di quelle che lasciano il segno (indimenticabili perle come il mirabolante inseguimento tra Williams e DiCicco nella sala da ballo, o il generale di Stacks che non vuole essere disturbato durante la proiezione di "Dumbo"); senza contare che da un punto di vista ideologico, con l'invasione nipponica in suolo americano, rimane di suo abbastanza inquietante, e il film stesso, pur scherzandoci sopra, riesce spesso a trasmettere quel sentore di verità non poi così tanto implausibile (e gli americani che, al solo pensiero, entrano in una follia collettiva annientandosi tra loro e distruggendo tutto ancora prima di vedere il nemico).

Ottime anche le musiche, le coreografie, e gli effetti speciali; forse a farne le spese, in questo frullato di paranoia, sono proprio gli attori che, pur facendo ognuno la propria buona parte, sono talmente tanti che alla fine nessuno riesce a "brillare" di più rispetto agli altri.

Non solo una delle commedie sperimentali più curiose di sempre, ma anche una delle deviazioni più interessanti nella filmografia del grande Spielberg; pur non rispecchiando necessariamente il mio gradimento personale, il voto se lo merita tutto.