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1941 - ALLARME A HOLLYWOOD regia di Steven Spielberg

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Invia una mail all'autore del commento Alan Wake     6½ / 10  10/12/2013 18:50:15Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Nel pieno della II Guerra Mondiale, dopo l'improvviso e stravolgente attacco a Pearl Harbor, un sottomarino Giapponese mira in direzione di Hollywood per sferrare un nuovo e serrato bombardamento, ma stavolta al simbolo cinematografico mondiale.
Nell'atto di elaborare un quadro umano ironico e sarcastico rappresentante il momento più fragile di una nazione terrorizzata, Spielberg riesce a sdrammatizzare in modo drastico e completo sulle conseguenze dell'entrata in guerra degli USA, fonte di una paradossale ed assurda euforia collettiva che assale ogni cittadino rendendolo fanatico del bellicismo ed immergendolo in un tripudio patriottico.
La comicità, in realtà, prende la totalità dello spazio che avrebbe potuto occupare la satira politica e militarista, rendendo il film mai serio e mai intelligentemente riflessivo.
L'ilarità stessa focalizza tutto il suo interesse sulla stupidità istituzionale della "forza armata" americana, oltre che sul sopracitato dileggio nei confronti della guerra.

L'intrattenimento comico è accostato ad un gaio reparto visivo che rende fluida e spensierata la visione. I perni cardinali, in questo caso, sono Jhon Belushi, figura rappresentativa della pellicola in grado di rendere pagliaccesco il ruolo del berretto verde, e la fotografia e la regia, spettacolari e incredibilmente animate.
Meno accattivante ed interessante la storia, limitata da una sceneggiatura poco buona e molto povera, costituita da vicende demenziali e divertenti che esaltano, come spesso accade nei film di Spielberg, i rapporti umani, più grandi e portentosi di qualsiasi guerra.