martina74 9 / 10 03/08/2006 15:46:18 » Rispondi Folgorante esordio alla regia per Spielberg che realizza un film dallo sviluppo semplicissimo, ma che non cala mai di tensione per la sua capacità di rendere realistico e "vicino" allo spettatore il duello tra David Mann con la sua auto e il "mostro". Grande il lavoro registico che mira all'immedesimazione dello spettatore con il protagonista: diventerà una costante del cinema di Spielberg (arrivando anche all'esasperazione). Da vedere assolutamente.
franx 03/08/2006 15:48:25 » Rispondi non ho capito questo concetto dell'immedesimazione...
martina74 03/08/2006 15:59:04 » Rispondi Beh, tutto il film è girato dal punto di vista del protagonista che "prende vita" grazie alle soggettive sulla sua auto e al fatto che è sempre lui a essere inquadrato: lo conosciamo, ne comprendiamo gli stati d'animo e di conseguenza tendiamo a immedesimarci in lui.
Spielberg poi ha portato alle estreme conseguenze questa tecnica: c'è sempre un personaggio che attira nettamente la simpatia-empatia dello spettatore, mentre gli altri tendono a passare del tutto in secondo piano, anche perchè difficilmente nei suoi film si dà vigore alla caratterizzazione psicologica dei comprimari (vedi AI o Minority Report).
kowalsky 09/08/2006 19:12:25 » Rispondi Ottimo commento. Ti piaceva Warren Oates? A me moltissimo
martina74 10/08/2006 09:03:33 » Rispondi Grazie Luca... ma non mettermi in imbarazzo con nomi che, nella mia beata ignoranza... eheh! Baci