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IRMA LA DOLCE regia di Billy Wilder

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amterme63     7½ / 10  26/03/2012 18:37:05Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
L'Appartamento è stato un film di svolta nelle commedie di Wilder e in qualche maniera "Irma la dolce" porta la svolta alle sue conseguenze. La differenza con le commedie precedenti sta nel maggiore cinismo, nell'esposizione più diretta dei vizi (tutto sommato accettati come naturali) della prima società dei consumi, quella fra anni '50 e '60.
Fino a "A qualcuno piace caldo" nei film di Wilder si preferiva soltanto alludere al tradimento, alla prostituzione, al vizio privato e lo si faceva convivere in maniera singolarmente sinergica con la pubblica virtù (addirittura era rappresentato come più simpatico). L'allusione, l'occhiolino, il sottinteso, il carezzevolmente ironico poteva essere accettato, in quanto non scalfiva l'apparenza e l'immagine ufficiale che si dava dei pilastri sociali (ordine e famiglia).
Le cose cambiano con "Irma la dolce". La prostituzione è mostrata come prostituzione, i protettori come protettori, i "seri" padri di famiglia e i rappresentanti dell'ordine agiscono quindi allo scoperto, senza ambiguità e sottintesi, collusi e corrotti.
I primi minuti del film sono una bomba da quanto sono espliciti. La cosa peggiore è che non si rinuncia neanche qui alle allusioni, anzi si fanno così nette e chiare (il bastone del poliziotto usato a mo' di fallo e mille altri doppi sensi) che sono ancora più sconvolgenti di una esposizione diretta.
Altra caratteristica che salta all'occhio è il trattamento tutto sommato positivo e simpatico che viene riservato alle prostitute e ai protettori, come se possero una parte seria, rispettabile e dignitosa della società.
Diciamo che scandalo non poteva essere più grosso, visto che scontentava sia i reazionari (la corruzione rappresentata apertamente) che i progressisti (il malaffare rappresentato positivamente).
Certo tutto è inteso in maniera ironica e fantasiosa. Ci pensa infatti la seconda parte del film, così irrealista, quasi paradossale, a ricordarci che ci troviamo solo davanti a una commedia sentimentale basata sulla pura fantasia. I personaggi sono così assurdi e strampalati che non è il caso di prenderli sul serio. Evidentemente ciò non è stato sufficiente a salvare questo film dalla riprovazione dei benpensanti.
Rivisto oggi, proprio la prima parte appare come quella più riuscita, divertentissima, entusiasmante; mentre la seconda parte più sentimentale appare più banale e stereotipata.
In ogni caso rimane comunque un film divertente da vedere.