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UNO, DUE, TRE! regia di Billy Wilder

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pier91     9 / 10  15/06/2011 14:51:47Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Anni dopo l'uscita de "Il grande dittatore", Chaplin si risentì d'aver sottovalutato la tragedia dell'Olocausto. Sorte simile, con esiti assai peggiori, toccò a Billy Wilder col suo "Uno, due, tre!", girato a Berlino. Caso volle che a riprese già inoltrate si desse inizio alla costruzione del muro. In pochi giorni quella che era "solo" una linea invisibile si concretizzo materialmente e Wilder si ritrovò profeta involontario di un dramma storico senza precedenti. Divenne ovviamente oggetto di critiche severissime da parte dei recensori tedeschi, del resto è relativamente facile immaginare quanto teso dovesse essere il clima berlinese nel 1961. Alla luce di un tale scenario le battute del film, sferzanti, sottilissime, aforistiche, appaiono obiettivamente impudenti. Tanto più che l'occhio registico non si limita a sviscerare il presente, ma guarda con una certa insistenza ad un passato ancora vicinissimo e invadente, quello del Nazismo, un cancro di cui allora si intravedeva appena l'effettivo orrore. Oggi fortunatamente le oneste intenzioni di Wilder sono state chiarite e "Uno, due, tre!" è di fatto uno dei più pungenti spaccati storico-politici che il cinema satirico ci abbia regalato in quegli anni, battuto solo dal più lucido "Il dottor Stranamore". Una pellicola da riscoprire proprio in quella sua inconsapevole spudoratezza, uno dei casi rari in cui le strade di Cinema e Storia si sono letteralmente e fatalmente incrociate.