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UNO, DUE, TRE! regia di Billy Wilder

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Invia una mail all'autore del commento wega     9 / 10  17/03/2009 13:19:02Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Uno dei pochissimi Wilder che mi mancano (due, tre!). IMPRESSIONANTE l' interpretazione di Cagney, che quando afferra il pompelmo in quell' ironica autocitazione, ragazzi sono brividi. Dopo "L' Appartamento" inizia il viaggio europeo e non poteva mancare la propria Germania, e questa volta alla berlina è messo il capitalismo. Ma è la forma ad essere straordinaria: quella formula perfetta secondo cui Lubitsch dichiarava che un elemento deve essere sfruttato il più possibile, e con l' immancabile, lubitschiana sfumatura di malinconia nel finale. Tra i migliori di Billy Wilder.