NotoriousNiki 9½ / 10 01/09/2014 16:21:43 » Rispondi Gli ultimi 15-20 minuti sono da antologia, una serie di battute spiazzanti che troncano le sequenze sino all'epilogo a capodanno nell'appartamento a chiudere la partita di carte lasciata in sospeso qualche sera prima, non è una sceneggiatura è un trattato di lucidissima concisione senza per questo trascurare la profondità dei temi chiamati in causa, contornato da un alone di leggerezza che non fa mai pesare la durata delle 2 ore, un senso delle battute e la capacità di spolpare dai personaggi l'ultimo alito di respiro. Poi sulla capacità di tratteggiare quei puntuali personaggi marginali, silhouette sceniche, che diventano memorabili, il barista tuttofare in 'Irma la Dolce', qui il vicino di casa, dottore dalla proverbiale paternale al personaggio di Lemmon, uomo in balia di un conflitto interiore, incline ad ambire una promozione, a scalare i piani alti, ma anche a combattere la solitudine, la corruzione, fardello immorale con la quale convivere, anche a spese dell'amore. Il tutto talmente radicato che appare irreversibile scompaginarlo e invece in 20 minuti pressoché perfetti ribalta la situazione senza per questo esibire una scomoda forzatura negli avvenimenti. Se 'A qualcuno piace caldo' è il capostipite della commedia degli equivoci, 'L'Appartamento' è il dramedy che calibra accademicamente le dualistiche antitetiche componenti.