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NESSUNO MI PUO' GIUDICARE regia di Massimiliano Bruno

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outsider     6 / 10  03/10/2011 19:03:56Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Nessuno mi può giudicare è un filmetto con due attori che spiccano su tutti per simpatia e vicinanza empatica all'italiano medio, Bova e Cortellesi.
Una trama naturalmente, volutamente forzata e farsesca, sì come accade in altri prodotti di un più saccente e ormai certamente sopravvalutato Verdone, Carlo perdonami ma è vero...
Seppur sprizzante bravura mimica e simpatia da tutti i pori, la cortellesi non riesce nemmeno per gioco ad incarnare i panni della sexy improvvisata nel senso erotico del termine, sicchè è amabilmente goffa e mostra in prima inquadratura "quello che mancherebbe " ad esser tale.
Insomma, fisicamente "nun ce starebbe come escort", ma questo ci piace, è voluto, l'amiamo simpatica com'è ed allora passi il sedere presente a metà, la prima di seno e il probabile cespuglioso da cui l'invocazione alla ruspa dell'amica eva. W la simpatia, w il tentativo mancato e banale del regista tramite l'ovvietà disarmante e, a tratti, irritante di papaleo, w anche la trovata tenera del veliero, simbolo profondo e psicologicamente rappresentativo che, a volte, nella vita, tutto è perdonabile se porta amore e colma le carenze del giovine che cresce ( Bova confesso e costruzione della nave con il figlio della nostra protagonista).
Volutamente farraginoso fui...guardatelo per divertirvi e capirete; resta una cosetta del cinema contemporaneo, certamente migliore dei vari scusa ma tichiamo amore e ti voglio sposare. A buon intenditor...
andreapau  11/11/2011 13:55:55Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Hai rotto tanto le palle e alla fine lo hai massacrato pure tu...
outsider  11/11/2011 21:25:55Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ma hai visto il voto?
andreapau  14/11/2011 09:32:41Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Certo, l'ho visto.
Rispetto al tenore del commento è troppo alto.
outsider  14/11/2011 18:27:43Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ma io ritengo si debba premiare il coraggio, l'idea del regista di realizzare un film di sapore anni '60 aggiornato ad oggi, alcune trovate come la simpatica situazione del politico reo confesso e, in qualche modo, ritengo impossibile negare la sufficienza all'impegno nella recitazione degli attori a dare il meglio, Cortellesi in primis.
Negare la sufficienza alla Cortellesi sarebbe infatti veramente non vedere le indiscutibili qualità che qui esprime a tutto tondo.Poi cero, l'opera in senso stretto è quello che è. Se rivediamo vari prodotti anni '60 con il Carotenuto o altri di turno, Sordi compreso in alcune gag, tipo quello "ladro, guardia ..." e non ricordo altro, cosa erano questi film? Praticamente un Nessuno mi può giudicare in chiave di quegli anni e comprendevano il modus vivendi di allora, quando le escort non c'erano, o almeno erano un fenomeno diverso da oggi.
andreapau  14/11/2011 22:27:46Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Forse non mi sono spiegato:
Non è in discussione la tua valutazione, ma la discrepanza tra concetti espressi e voto assegnato.
A leggere il tuo commento si respira aria di stroncatura, che mal si concilia con la sufficienza.
Per il resto, credo che le buone commedie anni '60 avessero un graffio totalmente diverso, meglio calato nel sociale, meglio scritte, meglio girate e meglio interpretate.
outsider  14/11/2011 23:09:10Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
non tutte lo avevano.
"guardia, ladro e cameriera", in cui c'erano un Manfredi ed un Carotenuto e altre, come quella prima citata ma non presente in filmscoop, in cui vi era sempre Carotenuto e anche Sordi e altre, potevano fare da specchio a queste di oggi.
E' chiaro che vanno viste con un'aspettativa adeguata. Un tempo tale aspettativa non la si poteva nemmeno controllare ex ante, dal momento che, negli anni '60, la gente andava al cinema solo dopo aver visto la locandina. Non c'erano le spalle dei dvd e tutti i supporti di critica che ci sono oggi. Dopo l'uscita del film uscivano dei trafiletti con le critiche ed erano anche pesanti.
La critica della gente, probabilmente più delusa di oggi, a tali prodotti, era forse più forte di come ai giorni nostri accade per questi filmetti, il cui "odore" possiamo sentire già prima di vederli.
Per questo, in questi casi, divido il commento dal voto dato alla qualità del contesto. Una volta posto e accettato quel contesto che ha il valore descritto nel commento ( sempre secondo me) se avessi dato 4 quanto avrei dovuto dare in caso di recitazione e attori non validi? E comunque con un voto basso, ovviamente, non avrei riconosciuto il giusto valore al potenziale divertimento dell'opera della Cortellesi, come a quello che si ottiene per le numerose battute e trovate.
andreapau  15/11/2011 13:54:42Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Certo, non tutte lo avevano.
E io infatti ho puntualizzato una differenza tra buone e cattive commedie.
Esistevano già allora differenze tra commedie disimpegnate al limite della stupidità e quelle piu' attente al sociale.
Ma entrambe si avvalevano di interpreti enormi rispetto ai nani di oggi.
A mio personalissimo parere, si intende.
Comunque, proprio per le differenze tra i giorni nostri e allora, le situazioni sono inaccostabili.
In conclusione, sei sempre troppo generoso con i voti o troppo severo.