caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

NESSUNO MI PUO' GIUDICARE regia di Massimiliano Bruno

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
andreapau     5 / 10  10/04/2011 11:52:30Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ho la sensazione che la "nuova commedia all'italiana" abbia le gambe corte, proprio come le bugie.
E con le gambe corte non si và molto lontano, probabilmente non si arriva nemmeno alla prossima stagione cinematografica.
Sotto questa etichetta che ha raggruppato un buon numero di "NON cinepanettoni", si sono nascoste diverse mezze ciofeche il cui unico pregio è stato quello di non essere volgare come i sopraccitati filmacci natalizi...ma dove sono i pregi?
Niente che possa associare queste pellicole al cinema indipendente americano o alla commedia sociale inglese.
"Nessuno mi puo' giudicare" è formato da una serie di gag infarcite di qualunquismo buonista/cattivista stucchevole e mieloso, interpretate da un cast diretto in maniera dilettantesca da un regista tecnicamente mediocre.
Non c'è un azzardo, un tentativo di graffio, una frase fuori posto.
E' il racconto "perfettino, borghese e rassicurante" della me r da che stiamo respirando e nella quale affogheremo.
E' la resa incondizionata a tutto, ma non intesa come cupa e rabbiosa rassegnazione, piuttosto come un ammiccamento al suicidio.
Spiace dirlo, ma le stesse parole possono essere utilizzate per commentare buona parte delle commedie italiane uscite quest' anno.
Se questa serie di film è il buongiorno che si vede dal mattino, si corre il rischio che anche "Yuppies" e "Selvaggi" diventino cult, in quanto discendenti diretti della commedia all'italiana che si basava sulla caratterizzazione grottesca dei personaggi.
Pasionaria  10/04/2011 14:20:44Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ho già risposto al tuo appunto sul mio commento, ma voglio ribadire anche qua che mi hai, tu e Fidelio in particolare, abbastanza spiazzata.

Ho riscontrato anche io il qualunquismo stereotipato di cui parli, ma non mi ha dato fastidio più di tanto. Forse perchè sono andata a vedere il film non pensandolo come la soluzione alla nostra commedia , bensì come qualcosa di leggero, una temporanea panacea ai problemi quotidiani.
Detto ciò, ho ripensato al film e in effetti è stracarico di luoghi comuni, non c'è nulla di sottinteso, come ho ribadito già nel mio commento, ma se film come questo possono invitare la gente assuefatta ai cinepanettoni a frequentare le sale senza accontentarsi delle vogarità sottolineate dalla satira di Boris,be', è un piccolo passo avanti.
Certo, il nostro Cinema non dovrebbe fermarsi qui.

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER
andreapau  10/04/2011 19:16:21Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
mai avuto niente contro il cinema di intrattenimento.
credo soltanto che se queste commedie non spiccano il volo, il pubblico tornerà al cinepanettone
fidelio.78  11/04/2011 19:03:23Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Secondo me il rischio è invece che queste commediole scarse e stupide prendano il posto del cinepanettone venendo vendute per commedie di un certo livello.
Sono invece quanto di peggio ci si possa aspettare.
I film di boldi, De Sica & Co., sono filmacci senza pretese. Questo film invece le pretese le ha, e (alemno a me) risulta ancora più fastidioso.

mi sento in linea col commenti di Andreapau, solo che io son stato più cattivo. Dipende dal fatto che ne ho davvero le scatole piene di queste scemenze.

In realtà mi son meravigliato del tuo voto Pas, così come del veto di Ferro...
arturo  10/04/2011 16:13:16Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Bravo, bravo e ancora bravo. Ben detto. Ti faccio notare, senza alcun intento polemico, che hai tirato in ballo anche tu il cinema indipendente americano. Lo so che il paragone è improponibile, ma ieri mi è capitato di vedere, uno appresso all'altro, C'è chi dice no e Greenberg. Bè, il primo mi è sembrato un film per bambini scemi, il secondo un capolavoro (che non è). Il problema secondo me è che, tolti alcuni autori di un'altra generazione (Virzì, Luchetti, Archibugi) per commedia qui da noi si intende pressappoco quanto segue:
- personaggi carini e buffi, che fanno mestieri insoliti e dicono cose spiritose ad ogni piè sospinto; monodimensionali a psicologia zero
- ambientazioni gradevoli e colorate, fotografia brillante con pochi contrasti
- montaggio veloce, dove possibile alternato, con sotto canzoncine pop; abuso di sequenze musicali che così non ci si deve neanche prendere la briga di scrivere i dialoghi
- totale assenza di problemi veri, riconoscibili, tipo povertà, malattie, infelicità, morte (tutt'al più può morire la vecchia nonna) che sennò il pubblico si preoccupa
- una spruzzatina di product-placement
- momentino sentimentale con canzoncina strappalacrime (la morte della nonna, o del gatto) che nobilita il tutto.
Ecco servito il fast-food della nuova commedia nazionale.
andreapau  10/04/2011 19:15:15Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Arturo, non ti ho mai criticato per la tua idea di questo cinema ma per il paragone improprio che hai fatto con "i ragazzi stanno bene"
arturo  10/04/2011 23:17:52Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
...e io ti facevo notare che anche tu hai istintivamente fatto un raffronto con lo stesso cinema ("...dove sono i pregi?
Niente che possa associare queste pellicole al cinema indipendente americano o alla commedia sociale inglese...") seppure per rilevarne la lontananza estetica e tematica. Tutto qui. Un saluto
andreapau  10/04/2011 23:35:20Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mi sembra che abbiamo usato le stesse parole con un intento opposto:
Tu per paragonarli,io per rimarcarne le distanze.
Dai Arturo...sei arrivato a scrivere che entrambi parlavano di sesso!
arturo  11/04/2011 00:11:39Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Paragone: "comparazione, raffronto fra due o più termini per stabilire affinità E DIFFERENZE". Io paragonavo appunto con questa seconda intenzione, esattamente come hai fatto tu.
andreapau  11/04/2011 13:56:16Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
No, arturo..
La discussione su "i ragazzi stanno bene" verteva su aspetti differenti, come giustamente ti ha fatto notare Pasionaria
arturo  11/04/2011 15:10:00Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ma differenti da che? Io scrivevo - riguarda pure - che mi sembra preoccupante che, mentre laggiù si sfornano commedie interessanti, problematiche e mature, qui ci stiamo faticosamente liberando dei cinepanettoni e delle vanzinate, solo per cadere in queste commediole finte e melense. Stabilivo quindi, inevitabilmente, un paragone (per differenza!), e per farlo utilizzavo due film, due commedie contemporanee (non una mozzarella e un aeroplano, si badi: due commedie) che certamente sono diverse (ci mancherebbe, è proprio sulla diversità che volevo porre l'accento) ma sono pur sempre indice di qualche cosa: per esempio - per dirne una - che fare un film come I ragazzi... - o come Greenberg, o come Juno - non è proprio concepibile nel nostro paese. E se uno volesse fare una commedia così, dovrebbe farsi un **** quadro per trovare i soldi; un **** cubico per trovare una distribuzione; un fegato grosso così per uscire in poche sale a ridosso dell'estate. Mentre quelle altre cacate precotte escono in 500 copie a febbraio. Se poi tu trovi che da questo paragone non scaturisca una riflessione interessante, io ci rinuncio.
andreapau  12/04/2011 19:16:16Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Arturo, che ti posso dire? Vatti a rileggere ciò che hai scritto su " i ragazzi stanno bene"
arturo  12/04/2011 20:04:06Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Arieccoci: io ti propongo uno spunto di discussione argomentato, e tu che fai? invece di rispondermi sul concreto di quello che dico, recrimini ancora su quello che ho detto o non ho detto prima. Io ti indico la Luna e tu mi contesti il dito. Allora facciamo così: HO SBAGLIATO a proporre un confronto contenutistico fra i due film, laddove quello che mi interessava erano le differenze industriali, ma anche culturali e filosofiche fra la nostra commedia e quella indipendente americana. HO SBAGLIATO a prendere quella scorciatoia semantica. Va bene? Possiamo discuterne? O continuerai a dire che "però prima non hai detto così"?
andreapau  13/04/2011 09:20:27Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non ho mai rifiutato il confronto o gli spunti di discussione.. Pero' e' necessario comprendersi.
Di cosa stiamo parlando?perché mi sembra che io parlassi del tuo improvvido accostamento mentre tu cercavi di dimostrarmi che tale accostamento fosse appropriato...abbi pazienza ma non capisco dove vuoi andare a parare
outsider  04/05/2011 14:58:09Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un cammino sinusoidale,fatto di onde che viaggiano separate e periodicamente si incontrano,influenzandosi vicendevolmente,con l'eterno dubbio che gli avvenimenti influenzino l'arte
andreapau  04/05/2011 15:21:02Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ciccio, hai provato con imodium?
dovrebbe frenare questa diarrea con la quale infesti il sito
outsider  04/05/2011 15:46:57Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
io citerò il grande Nicholson in codice d'onore:

"...e nel tuo cranio ci pi sci o dentro"
andreapau  04/05/2011 21:17:39Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
io citero' andreapau:

" tua s. è una t."
outsider  04/05/2011 23:37:43Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
s u c a r i cchio ne
andreapau  04/05/2011 23:50:47Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
se vuoi ti posso fare un bonifico di 50 euro, così magari te lo fai succhiare da qualcuno piu' attraente..guarda, ho appena lasciato un cinquantino sul comodino di tua sorella..
outsider  05/05/2011 16:49:10Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ti massacriamo quello sfin tere pieno di sterco di mulo che hai ricchi one pezz o di mer da ca pra cess o di su m ANO
andreapau  06/05/2011 06:44:03Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
forse è meglio che il cinquantino lo utilizzi come acconto per pagarti uno psichiatra
outsider  06/05/2011 11:29:56Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
pezzo di mer da dimmi dove sei e chi sei, ca cca dietro la tastiera ti schiacciamo come un verme
andreapau  06/05/2011 12:37:58Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
per queste informazioni personali sei pregato di utilizzare la messaggistica privata
outsider  06/05/2011 21:07:36Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ti smembreremo sterco di bue, a chi vuoi prendere in giro, la posta pvt te la ficco su per il **** meee r d aaa ti incenerisco
andreapau  07/05/2011 00:09:01Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
non ti prendo in giro, sarebbe come infierire su quel malato di mente che stai dimostrando di essere.
outsider  07/05/2011 13:39:57Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
azione-contro informazione - azione!
paul  11/05/2011 14:42:39Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non vale scrivere in privato. Scusa Andrea, non mi dare dell'avvoltoio, sto solo cercando di rendere un servizio. Grazie.
andreapau  11/05/2011 20:21:57Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Perché non vale?
Devo rendere pubblici i miei dati personali?
paul  11/05/2011 21:52:58Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Allora, la regola è la seguente: no alla violenza, quindi non potete ASSOLUTAMENTE scambiarvi dati personali in privato. Pena l'espulsione dal sito.

Se proprio proprio volete, ma è una cosa da cui mi dissocio e deploro, potete scambiarveli in pubblico.

Perchè nel caso di un ulteriore, deplorevole e incivile scontro, non più virtuale, gli altri utenti hanno diritto di scommetterci sopra circa chi sarà il vincitore.
outsider  12/05/2011 00:07:59Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Gentile paul, nel concordare con questa Sua prescrizione generale che ho precipuamente e primariamente enunciato come basilare nella convivenza in rete, ci terrei vivamente a sottolineare che quel "Voi", spero, Lei lo riferiva ai vari utenti e alle regole del sito.

Mi consenta di rammentarLe ho sempre eluso le buffonate e gli inviti alla messaggistica pvt, ai messaggi privati, dell'utente con cui Lei simpaticamente dialoga.

Provi a non assecondare questo squilibrato, vedrà cosa accadrà.
Sono certo che Lei lo sappia e comprenda tutto e personalmente approvo la Sua esigenza di controllo del soggetto.

Le dicevo e Le dico questo pubblicamente affinché la piega delle Sue parole non rappresenti al lettore pubblico, al passante, una realtà distorta di quello che è stato che sarebbe lesiva della mia persona.

Il personaggio con cui Lei discute sarebbe già stato cancellato da qualsiasi sito e personalmente, abbia pazienza, non mi confondo a gente di tale risma.

Il richiamo generale alla coerenza ed allo stile elegante e inglese sarà sempre, almeno da parte mia, condiviso.

Sa...alla mia età la soglia di sopportazione cala, anche se altre cose rimangono in quota, così finiamo con ironia.

Cordialità.
Outsider
paul  12/05/2011 00:23:37Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Gentile Outsider,

come Lei leggerà ho cercato di metterla in ironia e tutt'al più vedere come andava a finire. Lungi da me cercare un colpevole, anche perchè ammetto di essere entrato nelle Vostre "pacifiche" discussioni quando oramai le edulcorazioni meno offensive erano rivolte a famiglia, al trovarsi da qualche parte, al pisciarsi adosso ecc... ecc... E non mi interessa chi ha ragione e su cosa.

Ovvio che i Vostri scambi di opinione non possono essere ignorati in un sito pubblico. E possono far sorridere.

Cerco un dialogo con Andrea perchè lo conosco virtualmente da 7 anni e con me si è sempre comportato in maniera correttissima, nonostante ne abbiamo avute di divergenze, eccome. Ma non ne ho avute mai nemmeno con Lei, con il quale però ho meno confidenza.

Filmscoop è invece un sito democratico e divertente anche per gli insulti.

Ovviamente se questi insulti sono pubblici, a nessuno è impedito di intervenire, con ironia, per riappacificare, per aggregarsi.

Anch'io viaggio verso gli anta, ma questo rimane un segreto tra me e Lei.

cordialmente
Paul

outsider  12/05/2011 10:11:52Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Egregio,
guardi che Lei...ci pensavo prima di addormentarmi e dopo aver visto i tre quarti di un film importante su cui fra un pò darò il mio "verdetto", ha fatto qualcosa di nobile, di mirabile, di grande.
E dico davvero.
Lei, Sua sponte, ha acceso la sua luce e dato un segno di serenità, di normalità, di quiete. Tutto questo io considero bello e mi aggrada.
E' importante per il sito, per il lettore, per il viandante che sappia e possa cogliere il suo messaggio.
S'io fossi un passante direi: "ah, finalmente, questo è un buono, un giusto, un puro ed un normale".
Lei mi è piaciuto e tanto.
Ho semplicemente precisato, smussato e dato la mia vox per rettificare la mia posizione.

Per quanto riguarda l'utente di cui parla e cui abbiamo già dato troppa importanza, invece, mi consenta di rammentare un qualcosa che disse il Presidente Pertini, non già perchè io ammiri gli ex partigiani, certamente non ammiro i fascisti, ma nemmeno un partigiano in quanto tale. Posso ammirare l'uomo, non la fazione, perchè quelli di quella fazione realizzarono l'orrore delle foibe; va bon non apriamo altri discorsi.
Il presidente pipatore affermava con certezza che con le "personacce", per intenderci, ovvero con chi agisce in "quel modo" che ben abbiamo conosciuto nell'occasione, è bene comportarsi utilizzando maniere forti, insomma, ad sensum litteram, non vale fare gli elegantoni con i birbantoni, o, in questo caso, con il birbantello di turno.

Saluti rinnovati
outsider
paul  12/05/2011 15:55:05Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Guardi che associare partigiani=foibe mi sembra molto molto riduttivo.


outsider  12/05/2011 18:55:13Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Gentile Paul, io non ho associato nulla, ma "enunciato" le azioni di alcuni della fazione opposta a quelli che morirono in quel barbaro modo, dato che molti ex partigiani, successivamente al conflitto, si vantavano di azioni deprecabili.
Tanto per una nota informativa, Le dico che qualche anno (2003 circa) fa vicino Casalecchio di Reno furono rinvenuti i resti di molti che furono giustiziati in tal modo da persona che avevano, nel conflitto finale, svolto l'azione partigiana. I governi del dopoguerra hanno accuratamente celato questo orrore e, nella fattispecie, scandaloso è stato scoprire che molti politicanti afferenti alla detta sinistras moderata sapevano che lì c'era quello che c'era.
Inoltre in provincia di Modena, così come in alcune zone della Toscana, molti partigiani che fecero ritorno a casa si occuparono di brutali azioni di giustizia privata, rimaste nella quasi totalità impunite, verso gente che sì, per carità, aveva la colpa di essere stata militante attiva nel fascio di zona con mansioni varie e magari aveva pcchiato il parente di questi o quello.
La storia dunque insegna, la barbarie non ha colore, a prescindere dal fatto che poi i Partigiani in senso generale hanno avuto grandi meriti e si sono trovati in situazioni difficili.
Sono un a politico e a partitico e sono il primo della fila a togliersi il cappello davanti ai caduti. Sono il primo della fila ad inorridire davanti alle schifezze vergognose compiute dai teutonici, dai fascisti crudeli o dalle brigate nere, ma sono abbastanza intelligente, nel 2011, da operare un distinguo, come dicono quelli che parlano bene, abbastanza intelligente da capire che dietro ognuno di noi c'è un cervello, un cuore e un sentimento ed è su quello che discrimino.
Non mi faccia scendere in polemiche politiche che rifuggo, specialmente qui.
nuovamente saluto
outsider
paul  12/05/2011 20:11:32Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il discorso dei partigiani non l'ho mica tirato fuori io, manco ci pensavo, quindi per me il discorso non era nemmeno aperto.
Posso dire per esperienza personale, visto che sono figlio di partigiani, che mai né i miei parenti né le loro brigate hanno commesso alcuna rappresaglia al termine della guerra, nonostante gli agguati, le torture, le uccisioni e l'olio di ricino che hanno dovuto subirsi.
outsider  13/05/2011 00:14:51Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ecco, vede, mi tolgo il cappello allora.
il fascismo era esecrabile in tutte le forme, a parte le costruzioni all'Eur di Roma, che invero non piacquero poi nemmeno a tutti.
il totalitarismo è e sarà sempre follia.
i miei rispetti.
andreapau  16/05/2011 12:35:54Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Paul, sei veramente un bastardone...
Smettila di prendere per il cu lo questo poveraccio, lo hai capito che non se ne accorge nemmeno?
oh dae-soo  12/05/2011 15:59:44Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
E' come dire milanisti= leonardo uomo di mer.da
andreapau  16/05/2011 12:33:31Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Te ne rendi conto da solo della castroneria che hai scritto??
paul  04/05/2011 20:25:48Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
proposta (personale). Che ne direste di fare una botta e risposta a sole citazioni?
Pasionaria  11/04/2011 12:39:03Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Arturo, Arturo... non ciurlare nel manico. Ti giri la frittata a tuo piacimento; nella nostra precedente discussione hai persino tacciato di qualunquismo il film Boris, affermando che deride il cinema impegnato, niente di più falso, il film non l'avevi ancora visto...ammettilo.
Il tuo paragone non è affatto come quello di Andreapau, non lo era nelle intenzioni, ti sei aggrovigliato da solo.
arturo  11/04/2011 12:57:13Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Uffa, che noia...
- "Calopresti mi ha cercato? No? Meglio!"
- "un film tipo Gomorra, che si capisce e non si capisce. Io non c'ho capito un *****!"
- le due paginette di Garrone zeppe di disegni zozzi che "ci sono costate quanto un suv"
- Marilita Loy, che è una presa per il c. della Buy e della sua recitazione nevrotica
- Virzì che gira "Valdo e l'acqua cotta"
Bastano?

Pasionaria  11/04/2011 13:20:17Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
E allora? Tutto qua il qualunquismo? Qualche battuta secondo te determina una denuncia al film cosiddetto impegnato? E tutto il resto?

La parodia di una falsa cultura, di beceri interessi, di un mondo condizionato dal servilismo e dal clientelismo più squallido e soprattutto la tristezza di un pubblico cinematografico ormai assuefatto alla volgarità televisiva? E tutto ciò raccontato con una autoconsapevolezza disarmante.Ti sei perso molto se non sei riuscito a cogliere tutto ciò.

“Non si esce dalla televisione: è come la mafia, non se ne esce se non da morti”.
arturo  11/04/2011 14:42:31Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
certamente, rispetto alle commediole di Brizzi e C. (se mi concedi il paragone) questo sembra Monthy Python. E' una ventata d'aria fresca, te lo concedo. Ma alla fine, nel suo voler irridere tutto e tutti (la televisione, il cinema d'autore e quello becero) finisce per indebolirsi e risultare qualunquista, a mio parere. Oltretutto, come ho già detto, riguardo al cinema commerciale arriva in ritardo, perché i cinepanettoni sono in evidente declino. Ma questo, obbiettivamente, non era prevedibile quando è stato concepito il film.
Pasionaria  11/04/2011 16:43:51Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ma Arturo una parodia di denuncia non può essere per "natura" qualunquista. E' il termine qualunquista che ti contesto.
Vabbè, la finisco qui, mi sono stancata
arturo  11/04/2011 16:55:56Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
quest'ultima tua affermazione mi ha proprio fatto cadere le braccia. pure io chiudo qui e ti saluto