Il finale, che è (genialmente) un grandissimo deja vù di quello che viene ripetuto come tema cardine per la maggior parte del tempo, è ottimo anche se non si capisce bene quando sia potuto succedere. A sprazzi (come nella scena della festa notturna in giardino, oppure durante i titoli di testa), sembra di essere davanti ad un bel film, abbastanza inconsueto per gli standard di hollywood, ben girato e, grazie a certe inquadrature unite alle musiche di Badalamenti, a sprazzi quasi surreale e lynchiano. Altre volte, purtroppo, sembra di essere davanti ad uno di quei filmetti banalotti che possono capitare in una serata anonima su Italia 1 (la fidanzata, le lezioni di "storia" che non stanno né in cielo né in terra, soprattutto quella flashback sulla moglie ecc.).