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IL GIOIELLINO regia di Andrea Molaioli

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Invia una mail all'autore del commento anthonyf     8½ / 10  23/08/2012 22:53:49Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un film di denuncia sociale, diretto da Andrea Molaioli al suo secondo lungometraggio, dopo il sublime "La ragazza del lago", interpretato in modo semplicemente straordinario dal fido Toni Servillo e da un carismatico ed intenso Remo Girone. Si tratta oggettivamente di una pellicola stilisticamente perfetta, realizzata in modo lento e cadenzato, ma al tempo stesso scorrevole e sobriamente puntiglioso, retta magnificamente dalla recitazione di alto livello e da una sceneggiatura dello stesso Molaioli interessante e mai banale, con riferimenti al crac Parmalat onesti e mai moralisti... una ricostruzione quindi oggettiva e sobria, e già per questo, tanto di cappello.
Consideriamo in oltre un lato tecnico e un dispiego di mezzi molto consistenti, con una colonna sonora di Teho Teardo, reduce di "Gorbaciof" e de "La ragazza del lago", semplicemente splendida, e una fotografia intensa e lucidamente utilizzata, specialmente nei lunghi campi privilegiati da Molaioli.
Un film ricco anche di scene d'antologia, quasi tutti guidate dal grandissimo Toni Servillo: un impiegato che lo vede passare lo ferma e gli dice: "Buongiorno, dottore". "E che, siamo diventati tutti dottori!" gli risponde freddamente il ragionere Botta, "io resto ragionare!". Stessa cosa, i primi giorni di collaborazione tra Servillo e la Felberbaum, semplicemente spettacolari... un grande film, realizzato in modo perfetto, coraggioso nella sua denuncia sociale, mai banale o scontato, con una recitazione immensa... Ecco il "nostro" cinema italiano.