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LA TERZA PARTE DELLA NOTTE regia di Andrzej Zulawski

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Badu D. Lynch     9 / 10  23/05/2014 10:47:44Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
L'abisso che è l'uomo, che quindi ritorna e si sdoppia. Il male come specchio, che riflette la catastrofe, la Fine. Fine che è infinita, proprio perché è ripetizione dell'apocalisse, o per lo meno sdoppiamento di un senso apocalittico. Un perpetuo rivivere l'inferno, un rincontrare i propri demoni, che non sono altro che la propria immagine riflessa. L'Identico che torna, e quindi la vita è destinata a ripetersi, diventando una non-vita. Un inferno, appunto. Esordio devastante e devastato; la radice di quel Caos replicato, aspetto spasmodico e fondamentale della poetica del filmmaker polacco. Cinema nervoso, isterico ed ingestibile. "La Terza Parte della Notte" è la porta d'ingresso per "Sul Globo d'Argento"; sì, per entrarci e non poter più uscirne fuori, annichilendo in maniera definitiva lo spettatore.
Andrzej Zulawski viene definito "il tumore della cinematografia mondiale".