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CIAO CHARLIE! regia di Vincente Minnelli

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atticus     5 / 10  20/01/2012 20:23:42Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Tratta da una piéce teatrale firmata da George Axelroad ("Quando la moglie è in vacanza") con tutti gli elementi adeguati a farne un capolavoro di irriverente ironia sul grande schermo, Minnelli fa purtroppo un buco nell'acqua e non sfrutta minimamente le chance sulla confusione sessuale che il soggetto offriva. Colpa di una sceneggiatura piatta ed estremamente prolissa e di un'attrice inadeguata per il ruolo: la Reynolds, col suo fisico da pin up e la sua avvenenza rassicurante, gioca tutto il tempo a fare l'ochetta, negando al suo personaggio la necessaria 'mascolinità' e il disagio di un uomo che si ritrova nel corpo di una donna. Chissà cosa ne avrebbe fatto Marilyn Monroe, per cui la parte era stata inizialmente pensata... Neppure la pista vagamente omosessuale tra Charlie ed il personaggio di Curtis viene sviluppata decentemente, forse anche per problemi di censura.
Una delusione su tutto il fronte.
Rifatto da Blake Edwards con "Nei panni di una bionda", in cui una strepitosa Ellen Barkin riesce a mantenere a galla uno script, anche lì, pieno di falle ma di certo più audace di questo del '64..