kowalsky 5 / 10 12/09/2010 13:59:43 » Rispondi Campionario di pessimo gusto su una liberissima (Prospero che si fa donna?) versione dell'opera Shakespeariana, adattata con un restyling pop degno di un supermarket del kitsch . Non tutto è da buttare, in effetti è un vero piacere ascoltare la voce originale (non doppiata) dell'eccellente Helen Mirren, ma l'operazione fa rimpiangere e di molto Derek Jarman e Greenaway, senza citare il sottovalutato adattamento moderno di Paul Mazursky. Quello che stupisce, se così si può dire, è il divario stilistico tra l'irriverenza di un (brutto) fantasy e la rigorosa mise in scene (da piece teatrale) dei tempi sovrastati da immagini e intermezzi musicali (Beth Gibbons nell'epilogo finale). Ma è un cinema che vorrebbe essere post-moderno ed è solo inutile, nella sua ridondante buffonata travestita da "opera colta"