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L'UOMO CHE VENIVA DAL NULLA regia di Lee Jeong-beom

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Febrisio     8½ / 10  29/01/2012 22:52:04Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Forse mi sto innamorando dell'asia, o forse ultimamente ho visto semplicemente bei film asiatici.
Man mano che riesco visionarli, a poco a poco, divento triste al pensiero che per avere il prossimo titolo fra le mani, dovrò avere una buona dose di pazienza (sperando che non ci si mettano sopa pippa acta e ictus ecc poi siamo a posto).
La reperibilità è sempre così poca, ed è un gran gran gran peccato.

Dopo questa premessa (e piagnistei) anche se ormai rinomata, merita di essere ripetuta all'infinito. The man From Nowhere è consigliabile vederlo in lingua originale sottotitolato :-) La storia varia da momenti drammatici, ad un'azione sanguinolenta, mettendo in atto un meccanismo simile a quello di Leon. Bambina e l'uomo misterioso bisognose l'un altra. Da questa visione mi è venuto in mente sia Vanhalla Rising che Drive, dove il bambino e l'eroe silenzioso sfoggiano una loro bellezza e caratteristica. Forse anche un metodo anche ruffiano per accaparrarsi un buon giudizio dello spettatore.
L'unica pecca di questo film è allo stesso il suo punto forte; il protagonista.
Da una parte sarà praticamente la persona che lo spettatore vorrà impersonare; come antieroe è ben costruito, sia esteticamente che come personalità è azzeccato. La parte che meno convince è che in realtà è un'icona di se stesso, molto stereotipata a volte esagerata (ma a cui io faccio finta di nulla perchè mi piace così!)
È un film che ti prende alla gola, ti accarezza, ti guarda, ti abbraccia e ti fa anche arrabbiare; ti fa vivere una bella storia.