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FRATELLO, DOVE SEI? regia di Joel Coen

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lastmik     7½ / 10  07/05/2014 19:08:25Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
L'inizio della fantomatica trilogia del "non senso" dei Coen. Una commedia surreale, divertente, istrionica e ricca di riferimenti. L'elemento predominante è sicuramente l'Odissea Omerica. Il film si apre, non a caso, proprio citando l'inizio del poema. Il vecchio cieco che predice il viaggio ai tre protagonisti non è altro che Omero in un una sorta di "invocazione alla musa". E poi lo stesso protagonista, Everett ULYSSES, che si mette in viaggio per tornare dalla mogie Penelope, viaggio durante la quale incontra Polifemo (il venditore di bibbie senza un occhio), le sirene (le tre giovani donne che ammaliano i 3) i pretendenti di Penelope (il nuovo fidanzato). Altra tematica importante è sicuramente il razzismo. Il Ku Klux Clan, rappresentato come una setta quasi comica, le musiche blues e country del sud America, che sono parte centrale di tutto il film. In mezzo a tutto questo, i Coen non rinunciano alla loro verve creativa e lasciano per strada tracce inconfondibili del loro cinema: una mandria di mucche crivellate di colpi, poi investite barbaramente da un auto in corsa, la grottesca aggressione tra il venditore di Bibbie falso e Everett, la surreale apparizione di una mucca sul tetto di una casa ad indicare la fine del viaggio.
A livello tecnico c'è ben poco da dire, su tutto ho trovato geniale la scelta dei colori, ho letto dettata da una particolare macchina da presa usata dai fratelli Coen, per dare quell'effetto Seppia.
Fantastici tutti gli attori, menzione speciale per Clooney che in questi ruolo istrionici affibbiatogli dai Coen da veramente il meglio di se.
Una gran bella commedia targata Coen, divertente e pungente.