barbuti75 8 / 10 18/08/2011 10:25:27 » Rispondi Al secondo film dietro la macchina da presa, la Granik fa centro con un film che destruttura e demolisce il mito del sogno americano, giocando un po' col cinema dei fratelli Coen (mi viene in mente Fargo). La vicenda si snoda tutta attorno alla figura di una ragazzina adolescente interpretata magistralmente dalla Lawrence che si trova costretta suo malgrado a fare i conti prima con i problemi famigliari, indi con una società allo sbando, corrotta e disposta a tutto pur di rimanere nella legalità creata ad arte nei luoghi in cui si svolge il film. Passiamo da una parte profondamente drammatica ad una seconda maggiormente investigativa grazie all'occhio attendo della cinepresa guidata da una regista che sembra già padrona assoluta del mezzo filmico. I cliché della detective story emergono mano a mano che l'angoscia che la protagonista ci trasmette aumentano esponenzialmente, facendoci entrare in un turbine di malvagità senza fine...e la desolazione di trovarci dinanzi ad un sistema rigido e chiuso diventa la triste realtà...