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INTO PARADISO regia di Paola Randi

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     6½ / 10  21/06/2011 14:30:27Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Amabile voce fuori dal coro questo "Into Paradiso",pellicola che tocca svariati argomenti di stretta attualità tramite una forma per certi versi grottesca nel tentativo di coniugare al meglio dramma e commedia.Paola Randi volge uno sguardo accorato parlandoci di crisi economica e dei valori,di integrazione e immigrazione,di malavita e corruzione politica, ambientando in una Napoli multietnica la sua impegnata fiaba moderna.
Chiariamo,non è una commedia irresistibile,i momenti di stanca fanno spesso capolino a causa di una comicità attenuata da uno spaccato sociale malato in cui i destini di due uomini si incrociano e al quale uno script discontinuo non riesce a rendere sempre giustizia.
Alfonso è un ricercatore,studia come comunicano tra loro le cellule ma si ritrova disoccupato e per una serie di circostanze finisce inseguito dagli scagnozzi di un boss camorrista.Rifugiatosi in una catapecchia posizionata sul tetto di un palazzo, dove abita un ex campione di cricket dello Sri Lanka ora costretto a fare il badante, dovrà accollarsi anche il problema di un imprevisto e molto scomodo ostaggio.Se il messaggio di base è abbastanza semplice con un chiaro incoraggiamento alla convivenza e al reciproco sostegno,meno scontate sono le estrose soluzioni visive approntate per dargli risalto.Il cocktail narrativo sembra scisso e indeciso sulla via da prendersi,a ciò tuttavia sopperisce un allestimento scenografico ben congegnato e guarnito da battute pungenti.
Il film merita di essere preso in considerazione,utilizza toni spesso surreali ma coglie lo stesso con lucidità problematiche e contraddizioni di uno specifico ambiente.