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BLOOD SIMPLE - SANGUE FACILE regia di Joel Coen, Ethan Coen

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Neurotico     7½ / 10  15/01/2015 10:53:26Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
L'inizio della parabola cinematografica dei Coen è un thriller-noir di una cupezza e cinismo disarmanti. Segnato da una elevata tensione e violenza, è un noir che mi ha incollato alla poltrona e avvinto per tutta la durata. La magia di questo film, come in tutti gli altri della coppia di registi venuti dopo, sta nella scrittura infallibile che rende interessante una storia all'apparenza banale di tradimento e vendetta, dove il protagonista, (spesso una persona mite e normale come il Tom di Miller's Crossing, o il personaggio di Turturro in Barton Fink, o il Drugo ma anche Ed Crane ne L'uomo che non c'era, piuttosto che Larry Gopnik in A serious man e Llewelyn nel capolavoro Non è un paese per vecchi) si trova a dover affrontare una situazione pericolosa che grava su di lui ma che è scaturita indipendentemente dalla sua volontà nonostante le sue scelte per arginarla l'abbiano in qualche modo fatta precipitare. E' il tema dell'uomo medio in cerca di riscatto sfruttando una situazione che gli cade dal cielo. E in questo essenziale thriller il ritratto appena delineato si addice sia all'amante di Abby, Ray, sia all'investigatore privato Visser. Entrambi puniti nella loro stoltezza e ingenuità, o perchè semplicemente, non nerano all'altezza della situazione.
Uno dei debutti necessari per il cinema americano degli ultimi trent'anni e tassello irrinunciabile per gli amanti del cinema dei Coen.