Filman 8½ / 10 12/09/2018 21:20:10 » Rispondi Il lavoro suddiviso tra regia e sceneggiatura dei fratelli Coen ha rappresentato un atto di qualità nel cinema americano di fine secolo, arrivato come un lampo da un esordio interessante che gli ha avvicinato la luce dei riflettori mentre l'ombra di una fase artistica calante si faceva sempre più intensa nella Hollywood delle grande major. La valenza indipendente di BLOOD SIMPLE apre le porte della modernità ad uno dei generi classici per eccellenza, ponendo le prime basi per quello che sarà il genere senza categoria per eccellenza: il neonoir. Il crimine, non solo come azione ma come presenza incombente e respirabile, diventa un incidente scatenante una serie infinita di complicazioni che rendono ancora più interpretabile la moralità di un gesto così immorale come il crimine stesso. Le monolitiche sensazioni di smarrimento dei noir classici piombano nella contemporaneità, innescate dalle profondità della psiche e dai meandri nascosti del quotidiano, con la lentezza di una narrazione pensierosa, quella di Joel Coen, che accompagna l'implosione delle coscienze dei protagonisti, ingabbiati in un tripudio di silenzi e incomunicabilità.