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ARIZONA JUNIOR regia di Joel Coen

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elio91     8 / 10  06/04/2011 20:26:51Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"Ma...ti sei accorto che hai una calza sulla testa?"

Il Grande Lebowski è un'altra cosa,diciamolo subito. Ma Arizona Junior è una commedia grandiosa.
Gira tutto alla perfezione: Cage marito,ladro e occasionale padre col vizio di rapinare supermarket con armi scariche e con i sogni e i comportamenti ingenui di un bambinone; Holly Hunter moglie,poliziotta e occasionale madre che vuole a tutti i costi avere un figlio; tutto il resto del cast,impreziosito dal solito Goodman che nei momenti di difficoltà urla come un pazzo insieme al fratello senza motivo alcuno (sono entrambi due evasi) e alla girandola di pazzoidi che gravitano intorno ai protagonisti del film. Tutto si complica quando marito e moglie,senza avere la possibilità di fare figli né di adottarli,decidono di rapirne uno...

I Coen sono ancora acerbi ma qui ci sono lampi di genialità: l'incipit è perfetto e ha un ritmo incalzante che,pur rallentando necessariamente in seguito,non fa calare mai l'attenzione. Poi i dialoghi fulminanti e questa volta mai banali,i personaggi assurdi e fuori da ogni logica (il datore di lavoro che racconta male le barzellette razziste è fantastico),e soprattutto i momenti di comicità demenziale che nel caso della scena della rapina dei pannolini mi ha fatto star male dalle risate: mai un attimo di pausa,costruzione della sequenza perfetta e personaggi che si comportano in maniera insensata...non si può chiedere di più.
Tutt'altro che insensato è il fondo malinconico della pellicola che in verità si avverte raramente,se non mai,tranne nel finale particolarmente emotivo. Il desiderio di maternità (non solo di Ed ma un pò di tutti,perché tutti vogliono il bambino a un certo punto) e i sogni di una vita normale e senza problemi si infrangono contro la realtà,tema questo carissimo ai Coen e rilevabile in quasi tutti i lavori successivi.
Certo per quanto leggera e demenziale riesce ad imprimersi dentro la figura di Cage (buonissima prova) e il suo sogno di speranza che ci rivela e ci conferma il carattere bambinesco e fondamentalmente buono del personaggio: "forse era Disneyland".