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I SPIT ON YOUR GRAVE (2010) regia di Steven R. Monroe

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Cannibal Bunny     5 / 10  27/01/2011 22:10:49Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non ci siamo... Non ci siamo proprio.
Siamo lontani anni luce dall'originale che, seppur nella sua povertà e rozzezza (cosa che contraddistingue il genere - qui perduta in favore della "solita" cattiveria patinata da prodotto mainstream), poteva vantare su una maggiore verosomiglianza, fluidità e soprattutto su una "crescita" della protagonista, che qui passa da indifesa ragazza della porta accanto a spietata assissina (come se fosse quella la sua vera occupazione), in modo per nulla credibile e assai forzato.
Il film parte bene, anche se la ragazza viene lasciata troppo da parte in favore degli aguzzini (conosciamo meglio loro che lei), e così prosegue fino allo stupro di gruppo (mooolto debitore a UN TRANQUILLO WEEKEND DI TERRORE), per poi perdersi nella mediocrità, nonché in eccessive lungaggini, portandomi a chiedermi più volte quanto ci volesse per la vendetta. Dieci minuti in meno avrebbero giovato non poco al ritmo. Ma se fin qui le cose andavano benino, quello che dovrebb essere il punto forte del film si rivela il punto debole.
Che strazio le torture... non perché insostenibili, ma perché per nulla credibili. Ma tutti gli assassini-post SAW hanno un master in ingegneria? Perché non si uccide più alla vecchia maniera anziché ricorrere a tutti questi trucchetti che sinceramente hanno stufato da anni?
Passi il primo (che poi primo non è), banale banale. Il secondo copiato senza vergogna da OPERA di Argento, ma con un pizzico di ridicolaggine in più. Anche il terzo non è niente di che, bello sforzo, ma non ve lo rovino. Il quarto è davvero sprecato, Jennifer ci mette tutte le buone intenzione, ma la regia denon aiuta, trasformando la tortura in una sveltina. Ma l'apoteosi la si raggiunge con l'ultimo (proprio come era successo anche nel remake de L'ULTIMA CASA A SINISTRA). Sfido chiunque a non sorridere alla prima sequenza (l'idea gli sarà venuta vedendo la parodia di SAW fatta in SCARY MOVIE 4).

Ricapitolando:
La prima metà del film è curata e si lascia vedere con interesse, che va scemando man mano che il minutaggio sale, perdendosi in alcuni tempi morti. Bene gli attori, ma Jennifer è il personaggio del lotto che funziona di meno, per nulla credibile (dopo la metà) sia nel comportamento, nelle frasi che dice ai propri aguzzini e nelle trappole che prepara. Non c'è la cattiveria dell'originale, manca l'essenza del vero RAPE&REVENGE in questo film che fa parte del filone unicamente perché una tipa viene stuprata e si vendica. Certo, il R&R in fin dei conti è questo, ma lasciatelo fare a chi sa davvero farli. La sua epoca è finita, e questa robaccia patinata non fa che dimostrarlo.
Una gran delusione.
Invia una mail all'autore del commento INAMOTO89  09/08/2011 01:32:10Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
giuro che non capisco come fai a criticare la scena dell'omicidio di quello sbirro infame schifoso...è stato quel pezzo che mi ha fatto mettere 10 al film !!! Chi se ne frega se neanche mc gayver sarebbe riuscito ad architettare una vendetta del genere, la cosa bella del film è la soddisfazione ,il senso di appagamento che ti lascia a fine visione perche' giustizia è stata fatta ! E cmq l'originale è osceno,assurdo che sia stato etichettato nasty movie ,è 1 filmetto da oratorio , non so come fai a dire ''non cè la cattiveria dell'originale'' !
Cannibal Bunny  09/08/2011 09:45:18Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Stavo per rispondere al tuo commento per lo stesso motivo, ma mi hai preceduto.
Boh... Io continuo a stupirmi del "successo di critica" che sta riscuotendo. Questo col rape & revenge ha davvero poco o niente con cui spartire. L'originale è un film crudo, com'è giusto che sia. Che piaccia o meno questo è un'altro discorso. Questo è un mezzo remake mezza parodia, ridicolo perché figlio del torture porn e dell'altra ***** moderna.
Il finale poi è di una ridicolaggine assurda (come quello del remake de L'ultima casa a sinistra). Cioè, davvero vogliono farci credere che una ragazza dopo essere stata violentata, quindi psicologicamente distrutta trova il tempo di farsi un master in architettura e imbastire tutte quelle trappole perdendoci dietro ore a costruirle, prima ancora a realizzarne delle bozze, quindi dei progetti, poi a prendere il necessario da un ferramenta(?) e infine costruirle. Idiozia pura. Io non l'ho trovato liberatorio, bensì una colossale presa per il ****.
Invia una mail all'autore del commento INAMOTO89  09/08/2011 15:52:34Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ma in quasi tutti gli horror cè un filo di assurdita' , perfino maniac x me è assurdo ( i poliziotti entrano in casa di zito e vedendolo li disteso non si accertano neppure di vedere se è realmente morto) pero' è bello comunque ! Secondo me l'originale ''i spit on your grave'' oltre a essere girato da cani era anche scialbo, lo stupro durava meno , i tizi che la violentano erano meno cattivi e il finale seppure decisamente + realistico era poco gore e troppo sbrigativo. QUesto remake ( come credo tutti i remake horror) è stato fatto apposta x alzare il tasso di exploitation che negli anni '70 per vari motivi non era stato possibile mettere in atto. A me è piaciuto un sacco, quando vedo ste cose mi sale proprio la sete di vendetta e 2 semplici colpetti d'ascia o di coltello come nel film originale non sono proprio sufficenti a placare la rabbia che ti fanno salire certi abusi ( soprattutto se a farli è 1 poliziotto). Ovvio che poi magari si esagera ma il film va preso x quello che è, sarebbe come dare 5 a ichi the killer perche' troppo inverosimile ;)
Cannibal Bunny  10/08/2011 15:17:02Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
L'originale non è girato da cani, è semplicemente grezzo come lo erano la maggior parte degli exploitation movie di quegli anni, questo a causa della mancanza di mezzi. Che piaccia o meno è un altro discorso, fatto sta che io lo trovo un film "equilibrato", dosando equamente stupro e vendetta. Qui lo stupro è lungo perché ci si perde in chiacchiere ed altre cazzatine, e la vendetta è figlia dell'odierno horror modaiolo che stona eccessivamente nel complesso, passando da dramma/horror a torture porn che non ha niente a che vedere con quanto visto precedentemente risultando fuori luogo. Ti giuro, a causa di questo fattore a me la vendetta non ha trasmesso nulla, sentendomi preso per il c*lo io nel veder sfumare una buona occasione di far qualcosa di decente.

Non capisco invece cosa tu intenda con la frase: "QUesto remake ( come credo tutti i remake horror) è stato fatto apposta x alzare il tasso di exploitation che negli anni '70 per vari motivi non era stato possibile mettere in atto".

Riguardo ICHI, quello è assurdo di natura essendo tra l'altro tratto da un manga. Quella è esagerazione pura dal primo all'ultimo minuto. Questo potrebbe benissimo essere il resoconto di un fatto realmente accaduto, se non fosse per quel finale farsesco. Inizio e fine sembrano appartenere a due film a sé stanti.