Chiudi finestraNON LASCIARMI regia di Mark Romanek
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JohnRambo 
2 / 10 10/08/2011 14:57:33
» RispondiUno dei film più agghiaccianti che abbia mai visto. Il regista e lo sceneggiatore dovrebbero essere come minimo internati, per aver partorito una storia così incredibilmente allucinante.
L'idea è basata sull'esistenza di "ospedali" dove vengono "coltivati" ragazzi e ragazze, rastrellati dai bassifondi, destinandoli ad un unico scopo: la donazione dei propri organi a favore di qualcun altro.
In tutto il film non si percepisce un solo sentimento, un anelito, un'aspirazione, un desiderio. Non c'è allegria, non c'è tristezza. Solo una generale indifferenza, da tutte le parti, sia da parte delle "vittime" sia dai potenziali "carnefici", come se la loro sorte sia addirittura ovvia.
Il film si dipana con lentezza, senza far capire subito l'antefatto, risultando così molto pesante, accompagnato inoltre da una colonna sonora ossessiva.
Se proprio dovete vedere un film "d'essai", allora tanto vale vedersi un'altra "bufala", "A serious man", che almeno qualche sorrisino lo strappa ogni tanto.
isaber 17/08/2011 10:17:10 » Rispondi"Il regista e lo sceneggiatore dovrebbero essere come minimo internati, per aver partorito una storia così incredibilmente allucinante".
In realtà, secondo il tuo punto di vista, quello da internare sarebbe Kazuo Ishiguro, un grande scrittore giapponese (ma naturalizzato britannico) contemporaneo. é giusto no sapere con chi prendersela? Il film infatti è basato sul suo romanzo Never let me go (non lasciarmi) del 2005. Un libro che personalmente io ho trovato straordinario, e alla luce del quale si spiegano tante cose che nel film sono un po' trascurate, ma soprattutto si capisce l'atmosfera generale, quella che tu hai, giustamente, chiamato generale indifferenza (perchè così è). Ti consiglierei di leggerlo... potresti decidere che il film va salvato, oppure potresti odiare anche il romanzo.
JohnRambo 21/08/2011 15:51:22 » RispondiCiao Isaber, grazie per l'info. Un po' i conti mi tornano... visioni così allucinate non potevano che essere partorite da un giapponese. Non sono interessato al libro perché disinteressato al genere, ma sono certo che la sua lettura possa aiutare nella comprensione dell'intero film.
Ciao :-)