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NON LASCIARMI regia di Mark Romanek

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jack_torrence     9 / 10  28/03/2011 01:52:53Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Dicono che il limite del film (rispetto al libro - che non conoscevo, e adesso desidero terribilmente leggere) stia in fase di sceneggiatura: la riduzione avrebbe sacrificato eccessivamente la prima parte dedicata al college, svelato troppo da subito, e semplificato altri passaggi.
Non so.
So che questo film è magnifico, a partire da quanto dice e da "quando" lo dice, riguardo alla distopia che racconta. Le allusioni (e le illusioni), le ellissi narrative, la RAREFAZIONE, soprattutto, amplificano l'intensità, mantenendola quasi sempre altissima.

Particolarmente difficile dire a parole quanto la pellicola trasmette. Va a toccare corde profonde: e lo fa con una delicatezza, una capacità estetica, per cui oserei scomodare il termine "sublime"...
Quanto dura l'amore? Quale tempo è necessario a un amore per esprimere di un'esistenza la sua compiutezza? Quanto può durare un'istante?
Un urlo disperato - la consapevolezza umana dell'essere "finiti" nel momento in cui si percepisce l'infinitezza di quel che si sente, e si vuole essere.
E ancora: l'uomo che avvilisce nella propria coazione a ripetere, nella serialità di cui è autore, con le architetture come con le vite.
La società e le sue regole; l'accettazione (supina e inevitabile) del proprio destino: da parte di tutti. Nessuna fuga ha senso, è possibile, perché si fugge alla condizione umana, né da quella esistenziale, né da quella sociale.
Siamo stati educati in un modo, in quel modo siamo cresciuti, con tutte le nostre certezze e con le nostre insicurezze. Dove si potrebbe fuggire, dove?, se non esiste per noi altro orizzonte che quello segnato?
E' forte il pessimismo sociale di questa pellicola (in una società "perfetta" non è più possibile neppure immaginarla, una rivoluzione): come è struggentemente indomito il suo anelito nella possibilità che sia l'amore a riscattarci.
E questo anelito, questa disillusione e insieme questa speranza, sono molto malickiane.
Sì: sembra un film di Malick: con quell'interrogare continuamente la luce ed il vento. ...Inquadrature che fanno vivere i paesaggi. Su tutto si posa la grazia di uno sguardo incantato, e ne escono nobilitati anche i paesaggi più tristi (il mare d'inverno), anche gli orizzonti più squallidi (le geometrie seriali dell'architettura).

Si emerge dalla visione emotivamente scossi. Turbati e commossi, rattristati ma non depressi. C'è qualcosa che risplende, in "Non lasciarmi": qualcosa che assomiglia alla luce morente di un tramonto. Talmente splendida da sopravvivere al momento in cui il sole si spegnerà, oltre l'orizzonte.
kubrickforever  03/04/2011 14:35:51Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Bravo Stefano, commento ottimo come sempre! ;)
Questo film è stato davvero una sorpresa per me.
jack_torrence  23/04/2011 00:21:49Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Grazie Roberto!
Che ne pensi di "habemus papam" di Moretti? Per me è stata una mezza sorpresa. Ha delle parti incantevoli (le scene di Piccoli in giro per Roma da solo...specie la scena sull'autobus)
jack_torrence  28/03/2011 01:58:08Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Errata corrige:

"Nessuna fuga ha senso, O è possibile, perché NON si fugge alla condizione umana, né A quella esistenziale, né A quella sociale. "
Invia una mail all'autore del commento kowalsky  28/03/2011 23:06:57Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Perfettamente d'accordo, Stefano... un film che mi ha profondamente scosso, turbato. La prima parte, dedicata all'illusoria serenità nel college, è una precognizione da sogno
jack_torrence  28/03/2011 23:22:57Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ciao Luca!
Ho letto avidamente il tuo commento, prima di scrivere il mio, felice del fatto che il film ti fosse piaciuto così tanto.
Ora mi procurerò il libro che dicono sia bellissimo.
Con "Non lasciarmi" mi sono rifatto gli occhi sabato, dopo essere stato a vedere "Sucker punch" venerdì, per il quale ho appena scritto una doverosa stroncatura come recensione per il sito. Spiace vedere che tanti utenti scambino una por.cata simile per un capolavoro del cinema...

Un caro saluto
Invia una mail all'autore del commento pompiere  29/03/2011 01:25:59Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Approfitto per fare i complimenti a entrambi (jack & Kowa) per quello che avete scritto a proposito del film. Letture emozionate ed emozionanti, come se le immagini della pellicola fossero lì a scorrere nuovamente sotto i miei occhi. Bravi davvero :-)
Estonia  04/05/2011 11:20:00Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Bel commento, appassionato e pienamente condivisibile. Davvero un grande film.
still frame  28/03/2011 23:46:19Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Recensione da brivido, probabilmente la più bella e accurata che ho letto su "Never let me go": sono davvero colpita. Sublime, superba, all'altezza del meraviglioso film. Standing ovation Jack! ;)
jack_torrence  29/03/2011 01:03:57Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Grazie! Mi porgi dei complimenti incredibili... Grazie, mi fanno piacere le tue parole, quanto il fatto che tu abbia provato sensazioni analoghe di fronte a questo film, e che le mie ti corrispondano.
still frame  29/03/2011 18:03:09Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Te li meriti in pieno, è davvero esaltante questa recensione! :) Condivido in particolare il discorso sulla finitezza della vita umana che duole maggiormente nel momento in cui si percepisce l'infinità dei sentimenti, e la riflessione sul pessimismo sociale (non avrei saputo definire meglio lo 'status' di questo film). Non c'è niente di ostentato, nessun momento declamatorio o moralistico, solo le vicende che... avvengono, punto. Semplicemente. Come se fosse proprio la condizione umana, più che quella di esseri clonati, a venire vivisezionata da immagini solo apparentemente fredde. Mi procurerò il libro al più presto!
Invia una mail all'autore del commento kowalsky  29/03/2011 22:51:13Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ma vedete ho letto anche delle critiche dall'America dove si diceva che il film non fa emergere fino in fondo l'angoscia della storia, che non trasmette nulla, etc... per me non è così. Forse il regista si è soffermato su un tono elegiaco e sobrio (non per niente il paragone con i teenager movies che ho fatto non mi sembra affatto azzardato da questo punto di vista) ma nell'insieme lascia letteralmente tramortiti e sconvolti. Certo tante cose vengono rimosse, ma lo scopo è proprio quello di far emergere la rimozione brutale della gioventù e della bellezza. La bestialità altrui è volutamente messa in ombra, è virtuale o ehm è vera fantascienza
jack_torrence  30/03/2011 01:01:52Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mi trovi d'accordo Luca, il tuo punto di vista è decisamente stimolante. Sono d'accordissimo sul fatto che la bestialità sia volutamente messa in ombra, a tutto vantaggio dei toni di un'elegia che lascia tramortiti e sconvolti. Le rimozioni vanno di pari passo con la rarefazione del film, e ne amplificano l'intensità. Questo lavoro per sottrazione (più che raro di questi tempi) è esteticamente funambolico, e va apprezzato tanto.

Quanto poi alla tua insistenza sui teenager movies, è l'aspetto più intrigante e interessante del tuo punto di vista, il tuo contributo più tipico, e contribuisce assolutamente bene a interpretare il film.( Insomma, come se dice qua a Roma: 'n fa 'na piega). ;-)
jack_torrence  30/03/2011 01:04:14Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Fantastiche anche le tue parole però! Mi trovi assolutamente sulla stessa tua lunghezza d'onda.
Il libro me lo sono comprato oggi: ho un po' di timore però ad affrontare la lettura con il film ancora caldo nel cuore e nella testa. So che ci sono differenze, e vorrei guardarmi dal non apprezzare nel libro quel che non è stato assunto nel film.
Invia una mail all'autore del commento kowalsky  30/03/2011 14:28:12Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Però il libro... non so se ci riesco per ora... ho provato troppo dolore per la storia raccontata nel film
still frame  01/04/2011 18:40:09Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Grazie mille! :)
Il libro anch'io l'ho preso, proprio oggi pomeriggio, e non nego che ho aspettative davvero alte. Andrò piano proprio per non 'inquinare' (non è la parola giusta però, visto che si parla di due opere probabilmente sullo stesso livello) il ricordo e le sensazioni che mi ha lasciato il film, che non si mischino insomma, anche se si parla della stessa materia. Ma la curiosità era davvero tanta, non ho potuto resistere!
jack_torrence  01/04/2011 20:08:09Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Idem, ..."still frame"! ;) Anche io non ho potuto resistere ma inizierò tra un po', per non "contaminare", proprio così.

Un saluto anche al caro Kow, che abbraccio con affetto e capisco perché non voglia sentirsi lacerato in questo momento pure da un libro che promette di essere intenso come il film. Hai una sensibilità eccezionale, Luca.
still frame  22/04/2011 14:21:37Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ho finito il libro! L'ho trovato molto cerebrale, spiazzante almeno quanto il film, di una mitezza inquientante e straniante, con un distacco dovuto e voluto, interrotto a volte da momenti parecchio intensi (come una bellissima frase di Tommy che nel film non c'è ma viene continuamente mostrata, ogni volta che vediamo reti o rifiuti al vento, attaccati disperatamente al filo spinato). La pellicola è senza dubbio all'altezza, e viene persino più sviluppato il rapporto Kathy/Tommy.
Comunque ho fatto leggere la tua recensione ad alcuni amici, tutti molto colpiti e commossi :)
jack_torrence  23/04/2011 00:18:52Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Grazie ancora!
Io il libro nel frattempo non l'ho potuto ancora affrontare, perché un nuovo impegno di lavoro mi ha sottratto in queste ultime settimane quasi interamente il tempo libero.
Ciao, a presto
oh dae-soo  12/07/2011 18:16:41Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Bellissimo commento Stefano. A 3 giorni dalla visione Non Lasciarmi sembra poprrio voler... non lasciarmi, ci penso continuamente.

Domani arriva Le Benevole, speriamo che mi ritorni il fuoco della lettura, nel qual caso avrai una dedica...

Ciao!