caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

IMMAGINI DI UN CONVENTO regia di Joe D'Amato

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     6 / 10  12/03/2013 15:13:54Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
La morte di un coniglietto sembra preannunciare gravi sventure in uno sperduto convento di campagna. La presenza nel luogo sacro di una disinibita nobildonna e un malconcio viandante comincia a portare a galla perversioni e pruriti sessuali di ogni tipo, complice, sembrerebbe, l'influenza di una statua pagana considerata raffigurazione del diavolo (in realtà più Bacco o Dioniso ma vabbé…) posizionata nelle vicinanze dell'edificio.
Storiella esile, praticamente un porno non troppo sfacciato, più un pretesto per Joe D'Amato volenteroso nel mettere in evidenza il numero maggiore possibili di nudi e dar vita a siparietti piccanti in prevalenza soft-erotici. In alcuni isolati casi si entra in piena zona rossa, tanto che al film viene attribuita una delle prime scene hard del cinema italiano interpretata da Marina Hedman (ex coniuge Frajese poi molto più conosciuta come pornostar, con il cognome di Lotar ).
Un tema provocatorio con sfumature horror delineate in modo grossolano più una moraletta frettolosa che comunque non toglie al lavoro del regista capitolino qualche pregio sparso.
La pellicola, pur alla lunga meccanica, non è poi così infima, aldilà delle scene più trasgressive offre qualche momento apprezzabile, come ad esempio nel finale quando il prete benedice il convento e le suore si lasciano andare ad ogni perversa fantasia.
Poco più di una preparazione per Joe D'Amato, ormai concentrato verso un tipo di cinema sempre più scabroso che culminerà col passaggio all' hardcore vero e proprio.