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OCCHI DI CRISTALLO regia di Eros Puglielli

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oh dae-soo     6 / 10  12/11/2010 00:55:02Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mamma mia, a voler esser cattivi sono talmente tante le cose che non vanno in Occhi di cristallo che volendo lo si potrebbe tranquillamente affossare. E' indubbia però una certa abilità di Puglielli nell'uso della macchina da presa tanto da essere più di una la sequenza azzeccata, discreta la direzione degli attori e davvero ottima la scelta delle location, gratificate al massimo da un'ottima fotografia. Quello che è incredibile è quante siano le scopiazzature riscontrabili nel film tanto da poterlo considerare una vero e proprio zibaldone delle citazioni. Prima di farne un simpatico elenco è giusto rimarcare come a differenza di moltri altri prodotti nostrani di genere Occhi di cristallo non dia mai l'impressione di cadere nel ridicolo o nell'amatoriale. E' un prodotto cinematografico con tutti i crismi con, ripeto, suo punto di forza nella regia, letteralmente ossessionata dall'uso del dettaglio, tipico del genere thriller-horror. Buoni gli effetti splatter anche se mai mostrati "in action" ma limitati soltanto alle conseguenze (corpi mutilati, scene del delitto, bambola finale). La storia non regge, sta in piedi a malapena e soffre di passaggi forzati o del tutto gratuiti. Lasciando stare l'inverosimiglianza delle indagini, degli indizi, della storia di base, il film si può seguire in maniera abbastanza soddisfacente. Il problema è che abbiamo:
- registratorino con rumori di fondo
- casa buia della riccona
- musica classica durante il delitto
- occhi della vittima tenuti spalancati
- strumenti da chirurgo che vengono rubati
- scritta in latino da decifrare
- libri che parlano di magia nera e affini per arrivare alla verità
- scena di sesso inutile
- vicende del passato in orfanotrofio
- bambole da costruire con pezzi umani presi dalle vittime
- lezioni universitarie inerenti all'argomento del film
Mi fermo qua. Divertitevi voi ad abbinare a ciascun elemento dei film horror del passato. L'unico indizio che vi dò è che al 70% il saccheggio è argentiano. Occhi di cristallo non ha nulla di originale, ogni minuto assistiamo a scene viste un milione di volte perà c'è passione, competenza tecnica e una volontà di raccontare con calma una storia, malgrado lo si faccia in maniera confusissima. Merita la sufficienza perchè non è facile per i giovani registi di oggi cimentarsi con l'horror, genere sempre più snobbato e vilipeso dalla critica imperante. Bravo Puglielli, riprovaci.