Chiudi finestraLE AMANTI DI DRACULA regia di Freddie Francis
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Neurotico 
6 / 10 03/03/2015 20:47:59
» RispondiIl titolo italiano è fuorviante, allude a elementi erotici che sono solo accennati, purtroppo, ma forse per la Hammer del '68 sarebbe stato troppo avventato, chissà. Francis dopo un inizio incoraggiante e sanguinolento, si perde un pò in una trama fiacca e spesso noiosa dove Christopher Lee appare meno di quanto dovrebbe e quando lo fa non accende l'interesse. Qualche battuta irriverente non guasta, e la parte estetica tra fotografia imperniata su luci rosse e scenografie gotiche, è tuttavia accettabile. Resta una amara sensazione di occasione persa, perchè avrebbe potuto essere un film vampiresco più incisivo e invece si perde in dialoghi spesso inutili e sembra girare a vuoto in più punti. Musiche eccessive.
hghgg 03/03/2015 22:21:48 » RispondiTi stai dando al cinema vampiresco eh ? Mi trovi preparato :D Ti fermi ai film con Lee o ti darai anche a qualcosa di successivo (e migliore) ?
Neurotico 03/03/2015 23:35:15 » RispondiPenso di fermarmi a Lee. Nel cinema vampiresco successivo cosa mi consiglieresti?
hghgg 04/03/2015 09:12:04 » RispondiQuando mi fanno queste domande rispondo sempre "non so cosa conosci già" :D
In ogni caso i film Obbligatori nel genere dopo gli anni '60 sono il Nosferatu di Werner Herzog con Klaus Kinski (personalissimo remake del film di Murnau del 1922) vabè diciamo anche il Dracula di Coppola (ma questo probabilmente l'hai già visto) poi, andando moolto meno nel classico, il da me amatissimo e complesso "The Addiction" di Abel Ferrara e infine, in anni più recenti, l'ovvio e fondamentale "Lasciami entrare" il gioiello svedese tratto da un ottimo romanzo e uscito, è bene ricordarlo sempre, lo stesso anno di Tuailait.
Poi ci sarebbe "L'ombra del vampiro" film del 2000 davvero genaloide, finge di raccontarti la genesi del Nosferatu di Murnau e poi si mette a giocare con la leggenda che Max Schreck fosse realmente un vampiro, un racconto molto fantasioso sul come fu diretto quel film, bello. Poi se vuoi dei vampiri più "intellettuali" fiondati sull'ultimo Jarmusch "Only Lovers Left Alive" film raffinato e romantico (nel senso "alto" dl termine) e su "Byzantium" di Neil Jordan, si proprio l'autore di quella mezza ciofeca de "Intervista col vampiro-e col mugnaio del Mulino Bianco". Poi tra le commedie horror c'è "Fright Night" che è molto carino e il recentissimo (2014) neo zelandese "What We do in the Shadows".
Visto che con le serie televisive sei più fissato di me saprai meglio del sottoscritto che da quelle parti non c'è proprio nulla che valga la pena vedere, tranne forse il primo "True Blood" (scritto da Alan Ball d'altronde, non il primo scemo che passa di lì) che in ogni caso a me non piace.
Se adesso mi dici "eh ma questi film li conosco già" vengo a casa tua e ti picchio.
Neurotico 04/03/2015 13:14:57 » RispondiI film che citi li conosco già. :)) ahah. Dai, scherzo. Cmq sì, ma è bene che dia loro una ripassata quanto prima, come al capolavoro di Herzog, e a Fright Night di Holland.
Non sapevo che l'ultimo Jarmusch fosse "vampirico", ma è meglio che con Jarmusch inizi con altri film (tipo Dead man).
Byzantium l'ho commentato e lo amo.
"Intervista col vampiro" mi piacque abbastanza, ma urge un ripasso.
Lasciami entrare è poetico, malinconico, bellissimo. Il remake mi ha trasmesso poco nulla.
True Blood l'ho amato fino alla seconda stagione. Grottesco e ironico. Una rivisitazione secondo me geniale del vampiro. Dalla quarta ho mollato tutto.
Tra i miei cult del cuore c'è "Miriam si sveglia a mezzanotte". E devo rivedere "Il buio si avvicina". The Addiction lo vidi troppo tempo fa.
Di "What We do in the Shadows" lessi qualcosa su Nocturno. A proposito: sei un nocturniano? :-)
hghgg 04/03/2015 14:40:05 » RispondiEcco perché dovrei sempre chiedere cosa uno ha già visto :D "The Addiction" se ti capita riguardalo io lo amo. Non amo "Byzantium" invece che è in ogni caso un buonissimo film (l'intervista l'ho commentata quindi ho ampiamente espresso il mio pensiero).
True Blood infatti nelle prime due stagioni risente dell'abilità di Ball (che ai tempi di SFU tirò anche un par di freccate a Wedhon molto apprezzabili, quindi era ovvio volesse far di meglio, ma ci vuole poco) però non mi piace comunque, gusti miei.
"Miriam si sveglia a mezzanotte" Ahhhhh, David Bowie, i Bauhaus, Catherine Deneuve! Che meravigliosa creatura. "Il buio si avvicina" mi parve un po' 'na càzzata però dovrei rivederlo. "Bakjwi" ("Thirst") di Park Chan Wook l'hai visto ? E' interessante.
"Lasciami entrare è poetico, malinconico, bellissimo" Mi togli le parole di bocca.
" Il remake mi ha trasmesso poco nulla" Dillo a me, una delle più inutili operazioni commerciali mai viste. Qui gli americani hanno esagerato con la frenesia di dover rifare qualunque prodotto valido non venga da loro, rovinandolo completamente. Non che il remake in se sia un brutto film (anche se nulla coglie della poetica, della profodità e delle atmosfere originali) è che poche volte ho visto qualcosa di altrettanto inutile.
Questione Jarmusch: si è sui vampiri, ma si basa molto su metafore, ragionamenti intellettuali, raffinatezze stilistiche e diciamolo è bellissimo ma Jarmusch "se la tira un po'" :) Colonna sonora e Tilda Swinton da brividi. Ma di "horror" non ha nulla eh. Insomma sono vampiri visti con gli occhi di Jarmusch e si è meglio se cominci con altro se di lui non hai visto nulla. Io però ti consiglierei "Ghost Dog" e soprattutto "Daunbailò". "Dead Man" è il suo capolavoro ma devi proprio partire dal film più complesso e difficile che abbia mai fatto ? :)
In conclusione "sei un nocturniano?" Non so nemmeno di cosa tu stia parlando, è come se mi avessi chiesto "sei un vulcaniano ?" guarda :D
Neurotico 04/03/2015 16:19:51 » RispondiNocturno è una rivista di cinema che approfondisce il cinema bis o di "genere" nel campo dell'horror, del thriller e della fantascienza.
Thirst lo vidi 5 e passa anni fa. E' tempo di rivederlo.
E dei "vampirici" con Ingrid Pitt che mi dici? Ispirati alla figura di Elizabeth Bathory. Li hai visti?
hghgg 04/03/2015 16:49:29 » RispondiLa morte va a braccetto ecc. si, la Pitt ha un fascino indiscutibile fondamentale per questo genere però è un tipo di film che non mi fa impazzire (oddio, brutto non è, però...) Gli altri non li ho mai visti, per il motivo di cui sopra anche se prima o poi li recupererò.
La Bathory, per inciso, è una delle figure storiche più terrificanti e fuori di testa di cui io abbia mai sentito parlare, insieme al "collega" (in quanto ispiratori di tale genere e film e leggende popolari) Vlad. Chi sterminava donne manco fossero caramelle, chi impalava frotte di gente, tutti simpatici dai...