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ADELE H. - UNA STORIA D'AMORE regia di Francois Truffaut

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Estonia     8 / 10  14/02/2011 13:58:04Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
La passione a senso unico, la mancata corrispondenza del reciproco trasporto amoroso, diventano fonti di ossessione compulsiva, aggravata dall'assoluta incapacità di elaborare il "lutto" affettivo. Le lacerazioni interiori di Adele non si placano, favorendo un vertiginoso e irreversibile processo di autoannullamento che la fa scivolare lentamente verso la follia. Che l'oggetto dell'infatuazione sia un individuo mediocre non importa. Ciò che conta è unicamente l'ossessione che si autoalimenta. Il regista tallona con un rigore quasi clinico, ma allo stesso tempo con dolente partecipazione, il percorso irreversibile di questa donna patologicamente fragile ma anche dotata di una determinazione assoluta. L'acqua in cui Adele affoga durante i suoi terribili incubi notturni è ancora un segno di disperato vitalismo, che però si spegne del tutto quando nell'ultimo periodo del suo calvario amoroso, affonda definitivamente nell'oblio.