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A BRAND NEW LIFE regia di Leocomte Ounie

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Ciaby     9 / 10  10/12/2010 20:00:27Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Film straordinario, a mio parere ben più superiore di un comunque ottimo duetto "With The Girl Of Black Soil"/"Treeless Mountain", sempre coreano, con lo stesso tema: bambini soli, adulti assenti. E' migliore, perchè questo film, dalla forte influenza francese e prodotto da un maestro come Lee Chang-Dong, è sentito, forse perchè si tratta dell'autobiografia della sua regista, coreana, vissuta in un orfanotrofio e poi, adottata da una famiglia francese.

La trama è nota: padre abbandona la sua bambina, che lo aspetta fino allo stremo. Ma non importa cosa il film racconti, ma come. La regia asciutta e splendida e la fotografia autunnale contribuiscono nell'evocazioni di emozioni evocative, di dolore percepibile, di speranza che non muore.

E splendide intuizioni visive, come l'autosepoltura (scena da 10+) o della rabbia di una bambina che distrugge le bambole delle amiche, contribuiscono alla perfezione nello spiegare emozioni fortissime. Ed è la bambina, interpretata da una piccolissima, straordinaria, attrice, che con i suoi occhi piccoli e il suo mutismo a coinvolgere gli altri personaggi (tutti femminili, o per la maggior parte) nella sua sofferenza.

Il finale è pura speranza, eppure c'è cinismo. Com'è giusto che sia. Bellissimo il fermo immagine finale, che ricorda Truffaut. Da vedere.