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FRONTE DEL PORTO regia di Elia Kazan

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Marco Iafrate     9 / 10  25/11/2007 20:15:24Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
L'avvento del nazismo in europa, costrinse ad emigrare in America moltissimi intellettuali e non, simpatizzanti della sinistra, tra i quali diversi attori e registi famosi; proprio in quegli anni un senatore repubblicano del Wisconsin, tale Joseph McCarthy dava vita ad un movimento che fu coniato con il termine Maccartismo, questo si basava su accuse rivolte a persone sospettate di appartenere al partito comunista o di esserne semplici simpatizzanti fino ad arrivare all'accusa di spionaggio sovietico vero e proprio; queste accuse da parte di McCarthy sembra non fossero dettate da una reale preoccupazione del comunismo ma finalizzate, manipolando le paure dell'opinione pubblica, a favorire la propria carriera politica.
Ne fu colpito anche l'ambiente cinematografico, da Chaplin a Gary Cooper a Walt Disney, nonchè di Elia Kazan che, al contrario degli altri, collaborò con il "Comitato McCarthy", anche se sembra che la denuncia nei confronti dei colleghi, che non gli perdonarono la cosa, avvenne sotto costrizione. In questo clima Kazan diresse indiscutibili capolavori tra i quali "Fronte del porto", bellissimo film di denuncia sociale, sempre attaccato politicamente, tacciato di ambiguità, con lapalissiani risvolti etici e morali, ma di incredibile coinvolgimento psicologico, con un attore che ha fatto del semplice carisma una delle sue armi vincenti, uno straordinario Marlon Brando; la sua interpretazione a questo film lo ha elevato ad icona del cinema Hollywoodiano e mondiale.
Terry Malloy è il prodotto di coloro che prendono coscienza della propria condizione, ed in loro si compie un mutamento che gli fa cessare di credere agli altri ed incominciano a credere in se stessi, la ribellione contro i suprusi è il risultato di questa trasformazione.
Una sceneggiatura turbolenta ma estrememente coinvolgente, coadiuvata da un montaggio impeccabile, con gli esterni in un bianco e nero molto suggestivo capace di trasmettere un'atmosfera vagamente neorealista. Molto interessante la figura del prete, la forza della parola contro l'ottusa boria di chi gestisce qualsiasi potere, purtroppo ha ragione Amterme quando sottolinea nel suo commento che in una realtà nostra attuale al coraggio del sacerdote Berry seguirebbe il suo funerale.