addicted 9 / 10 03/02/2013 22:14:10 » Rispondi Congratulazioni a Noè, che è riuscito nell'impresa titanica e temeraria di realizzare questo film. L'idea di base è brillante e originale, ma essere capaci di tirarne fuori un'opera cinematografica è una vera e propria follia. Lui c'è riuscito. In oltre due ore riesce a far compiere allo spettatore una autentica esperienza sensoriale. Ad una visione superficiale si sarebbe tentati di parlare di psicologia, misticismo, reincarnazione... ma la grandezza di questo film non è tanto nei temi che affronta, quanto nell'utilizzo del mezzo cinematografico. Mai la soggettiva era stata utilizzata in un modo così radicale. In tutti i film l'autore ci costringe a vedere una realtà da un punto di vista, ma in questo caso Noè ha spinto il concetto ai limiti estremi: l'occhio della cinepresa è esattamente l'occhio del protagonista e nello stesso tempo è anche il nostro occhio. Siamo proiettati in un'anima, è percepiamo dal suo interno, costretti a condividere le pieghe più profonde di una coscienza. Originalissimo, creativo, ipnotico. Un film splendido. Una menzione speciale agli strepitosi titoli di testa, che da soli sono un'opera d'arte.