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LAWRENCE D'ARABIA regia di David Lean

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marcogiannelli     9 / 10  16/04/2020 20:41:23Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mi aspettavo un peplum d'altri tempi, il classico sandalone con una buona confezione, dei buoni costumi che racconta una vicenda modulandone, a seconda del regista, il tono.
Beh David Lean a mio avviso va ben oltre girando un colossal come non ne avevo mai visti.
Perché la storia del fu tenente Lawrence è assurda e merita di essere raccontata. E non è la classica storia dell'eroe di guerra, tutt'altro.
E il film parte con una delle contraddizioni di quest'uomo incredibile: la sua morte. Da lì torneremo in epoca Prima Guerra Mondiale, e al motivo per cui il tenente divenne colonnello e perché è diventato così iconico da meritare il nominativi di Lawrence d'Arabia e un film dedicato.
Il tenente era un uomo strano, non piaceva ai suoi superiori, aveva una cultura sul mondo orientale peculiare e questo è chiaro sin da subito con quell'ironia con cui affronta incarichi di un importanza eccezionale. E il suo ruolo nella rivolta araba e la sua iconografia dimostreranno proprio l'eccezionalità della persona. Nel corso della storia ci troviamo di fronte a un Thomas in preda a avvenimenti che lo segneranno e per cui spesso penserà di mollare. Ma l'indottrinamento del generale, la responsabilità che gli arabi gli affidano e un certo egocentrismo lo porteranno sempre a voler tornare al centro della scena.
Peter O'Toole diventa letteralmente l'ufficiale inglese esplicando su se stesso tutte queste emozioni e contraddizioni. Una interpretazione iconica, che rimane nella storia senza se e senza ma.
Tutto il cast gira a mille: da un Omar Sharif maestoso nel ruolo di Alì a Anthony Quinn nel ruolo del predone Awda Abu Tayi, da Alec Guinness nel ruolo del principe Faysal a Jack Hawkins nel ruolo del generale spietatissimo Allenby.
Regia favolosa nel raccontare queste enormi distese di deserto, arido che mi ha fatto venire pure sete durante la visione. La colonna sonora accompagna L'Orens verso la gloria e verso risultati gradualmente più grandi.
La versione restaurata è una chicca e vi aspetta. Non vi innamorerete mai così tanto del deserto.