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UNKNOWN - SENZA IDENTITA' regia di Jaume Collet-Serra

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JOKER1926     7 / 10  31/08/2011 18:11:05Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Nel mondo Cinema spesso a dettar le basi del successo sono dei determinati fattori come un buon cast, una bella fotografia e specialmente una storia vibrante e convincente.
Senza dilungarci più di tanto insomma, tutto ciò si annota nel film di Serra, regista anche dell'indovinato "Orphan", "Unknown" è veramente sorprendente.
Da un plot artificioso e alquanto ammaliante prende forma una pellicola di grande impatto che senza difficoltà porta lo spettatore in un viaggio di grande imprevedibilità, praticamente l'interesse è sempre vivo.

"Senza identità" depone le proprie radici in una splendida e agghiacciata fotografia che suggella, visivamente, una fredda e criptica Berlino. I personaggi sono immersi in scenari sempre particolari in pieno stile Thriller.
In effetti già dall'inizio emergono le prime potenzialità di questo film, poi la presenza di Liam Neeson è una grande garanzia. In "Senza identità" il primo fattore a salire in cattedra è il mistero accompagnato poi da un senso di massima curiosità e di desolazione. Questa ultima sensazione si riesce a carpire una volta entrati nei panni del grande Neeson.
Le varie icone del film sono tutte valenti, nessuna, in linea di massima, sembra cadere nella banalità. Il pathos non manca, indubbiamente, proseguendo ed estendendo il discorso in termini di sceneggiatura c'è da far i complimenti alla regia, praticamente "Senza identità" non annoia mai e si cala meravigliosamente nei parametri di film (addirittura!) psicologico non trascurando mai però il ritmo, che, per tutto il tempo, è incalzante.

Serra con questo altro prodotto si conferma regista capace, bravo talaltro ad intersecare nel film del 2011 vari ingredienti utili, o meglio, indispensabili a creare un qualcosa di esplosivo.
Il finale è invece dirottato sui fili di un'azione pazzoide e frenetica ove, nonostante tutto, in esso rimane incorrotta la logica del film. Logica calcolata e robusta che merita, per forza, apprezzamenti.
outsider  31/08/2011 20:31:59Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Bravo come sempre.

A proposito, a me è piaciuto molto il "vecchietto" con le palle ex poliziotto della Stasi.
Tutto curato, le atmosphere di decadente pregio della sua casa come i suoi vestiti, magari un pò ingialliti ma curati, stirati, caldi, che fanno pensare ad una sapienza, ad una lunga maturazione ormai polverosa di un uomo dagli occhetti acuti, un fumatore riflessivo, serio, capace.
Questo il personaggio del film che mi è piaciuto di più...oltre alla Kruger, s'intende.

Un abbraccio e un ben ritrovato ancora Jok.
JOKER1926  31/08/2011 20:48:40Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ottima la tua osservazione, condivido pienamente.
E' stato un personaggio di spessore,infatti nel mio commento, seppur non citandolo, ho lasciato far intendere che ci sono varie sfumature, vari personaggi che fanno grande il film in considerazione.
Un saluto Outsider.

JOKER1926