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IL SILENZIO SUL MARE regia di Takeshi Kitano

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BlackNight90     9 / 10  31/05/2009 00:38:16Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
In altri film di Kitano il mare, pure sempre presente, era solo uno dei personaggi, qui diventa l'assoluto protagonista.
Basti vedere come nel film domini il blu declinato in tutte le sue toalità, dal colore dell'acqua a quello delle divise e dei camion dei netturbini, e persino delle case e della spiaggia.
Due giovani sordomuti trovano nel mare un interlocutore ideale con cui instaurare un dialogo fatto di sguardi sereni e malinconici (c'è sempre un campo/controcampo tra i volti dei personaggi e le onde, appunto come se si trattasse di un dialogo qualsiasi) e di pace interiore, perché il mare, pur essendo maestoso ed infinito, appartiene a tutti quelli che lo stanno ad ascoltare.
Ma il dolore dei personaggi nasce proprio qui, nell'impossibilità effettiva di poter ascoltare la voce del mare, e nel fatto di non essere preparati ad affrontare l'amore e la morte.
Terzo film di Kitano, sembra quasi un film muto, anche perché il parlato in questo caso non conta nulla, è come se fosse privo di significato: sono i sentimenti che parlano. Emozioni esaltate dalle bellissime musiche di Joe Hisaishi (compositore, tra l'altro, anche per Miyazaki): inizia qui la collaborazione con Kitano, che raggiungerà vette altissime con Hana-Bi e L'estate di Kikujiro.
--Pio--  26/07/2009 17:10:51Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ma smettil di fare copia incolla da wikipedia ahahah beccato!
BlackNight90  26/07/2009 17:28:06Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ehm, se per te cercare informazioni sul compositore vuol dire fare copia incolla (?), significa che sei veramente messo male.
BlackNight90  31/05/2009 00:40:10Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
*tonalità*