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127 ORE regia di Danny Boyle

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Febrisio     8 / 10  11/04/2011 17:39:49Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Boyle parte con delle immagini "extreme" tanto quanto il temperamento di questo adrenalinico protagonista. Come sottolineano le prime immagini, e ultime, sarà un viaggio lontano dal caos quotidiano, per raggiungere il divertimento nella solitudine, raccolto in un mondo dai colori rossi e blu ben saturati, e roccie scolpite dal tempo; il colorado plateau. Belli per quanto trattati in modo pacato e semplice i flashback, pensieri, deliri e predizioni di Aron. Immagini che per quanto siano comuni, e non portano niente di spettacolare a questo cinema, son immagini importanti che una persona (Aron) si porterà dentro di sè per tutta la vita. Le stesse che l'han cambiata, responsabilizzata, e secondo me migliorata. Un po come ognuno possiede le proprie immagini "importanti", quei ricordi ricorrenti.
Tra le tante, una scena mi ha ricordato the beach, per ovvia similitudine, ma anche per la stessa sensazione; il momento in cui Aron nel delirio vede un gruppo di persone attorno al divanetto, quasi come se fossero pronti a scattare una foto ricordo, come se avessero fatto parte di qualcosa di importante. In questo caso come se Aron fosse riconoscente ad ognuno di loro, e volesse omaggiarli con un ultimo ricordo per aver condiviso dei bei momenti assieme.

Boyle si rivela sempre un ottimo regista, sapendo gestire la situazione senza mai eccedere troppo, come metterci, io ci avrei scommesso tutto, il solito pericolosissimo e acerrimo nemico dell'uomo, il serpente, o qualche altro fantomatico dispettoso. Una nota di gran merito all'intepretazione di James Franco, come pure al suo degrado fisico, comincianto dagli occhi.

127 Ore non è film che ci farà esultare al capolavoro, ma oltre a soddisfarci pienamente, secondo me verrà rivalutato più in là negli anni. Per oggi ci darà un tempo indicativo, dopo di cui saremo disposti a tutto pur di salvarci la vita.