caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

127 ORE regia di Danny Boyle

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Noodles_     6½ / 10  15/03/2011 11:44:05Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
La disavventura di un eccentrico (e molto figo) alpinista diventa un’occasione per riflettere su alcuni temi molto importanti, primo tra tutti, ai miei occhi, la necessità di far sapere alle persone che amiamo, che le amiamo…Si danno tante cose per scontate nello scorrere senza sosta della nostre vite, e spesso ce ne rendiamo conto solo quando siamo costretti a fermarci, e a riflettere. Interessanti anche la visione fatalista del regista (che personalmente condivido, anche se con toni meno esasperati…) e il processo che porta il protagonista verso la consapevolezza del proprio fatale menefreghismo. La regia strappa oscar di Boyle è come al solito brillante, tecnicamente ottima, e piena di trovate (tipo l’entrata in scena della prima formica, o la geniale l’auto-intervista). Le ambientazioni sono ovviamente fantastiche (lo xenote...), così come credibile è l’interpretazione di Franco. Se oltre a tutto questo debordante esercizio di stile si fosse trovato il modo di emozionare un po’ di più (magari con un utilizzo diverso dei flashback e delle visioni), ne sarebbe a mio parere uscito un film indimenticabile.



2 piccole riflessioni:

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER