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127 ORE regia di Danny Boyle

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The Gaunt     6½ / 10  24/02/2011 23:54:57Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Avevo immaginato un film diverso sotto certi aspetti. Quando si legge una storia di uomo bloccato per giorni in un canyon sperduto, mi aspettavo qualcosa di più drammatico e claustrofobico sul tono da dare alla pellicola. Invece sorprendentemente la pellicola è permeata da una sottile ironia, sospesa tra l'amaro e il beffardo, tra la voglia di evadere da metropoli affollate e allo stesso tempo maledire tale decisione. Molti meriti vanno a Jess Franco, dall'ottima intepretazione che regala momenti eccellenti come nella improvvisazione del finto talk show televisivo, momento di confessione personale e ironica disperazione. La regia di Boyle infonde un certo ritmo ad una trama forzatamente statica, però spesso questo dinamismo nuoce molto alla presa emotiva allentandola oltremisura. Di sicuro effetto la scena dell'amputazione, il climax del film.
Luke07  25/02/2011 15:41:50Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sono d'accordo con te sotto ogni punto di vista della tua analisi. Anche io sono rimasto spiazzato dal taglio scelto da Boyle, ma l'ho apprezzato comunque. Per il resto James Franco è ottimo, specie quando improvvisa uno show televisivo in cui si confessa apertamente. Come ho scritto nella rece, lo considero uno dei momenti più alti della pellicola.
The Gaunt  25/02/2011 20:50:43Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sono d'accordo, aldilà del momento forte dell'amputazione, il finto show è una sequenza che rimane bene impressa. Ne sono rimasto in qualche modo spiazzato.