edo88 7½ / 10 18/02/2011 19:50:26 » Rispondi Dopo il falsissimo Slumdog Millionaire, capace di fregare tutti oltreoceano (ma anche qui da noi) e portarsi a casa un numero assurdo di Oscar (in una delle peggiori edizioni di sempre in quanto a premi), Danny Boyle torna e fortunatamente riduce di molto l'ampiezza del suo lavoro: un film con praticamente un solo personaggio, ambientato al 90% nello stesso luogo, che racconta una storia molto difficile da portare sullo schermo (sarebbero potuti facilmente cadere o nella noia e ripetizione, o in assurdità per evitare la monotonia del film) e che non vuole fare finta di raccontare chissà cosa in modo patinato. Il film comunque è un "one man show", in quanto James Franco è l'anima e il corpo del film, regalandoci una bella interpretazione, non sopra le righe e anzi anche trattenuta. Veniamo immediatamente introdotti nel mondo vertiginoso fatto di pericoli e adrenalina e divertimento, e in un secondo siamo con Aaron (Franco) in mezzo ai canyon. La pellicola scorre facilmente grazie, oltre a Franco, a degli efficaci flashback e visioni. Il climax è girato bene, lo spettatore non può che provare qualcosa in quei momenti, e il finale è convincente. Certo, non è un pellicola che raggiunge le vette di un Into the wild (sempre di un ragazzo isolato si tratta, anche se in quel caso volontariamente), ma speriamo che Boyle si mantenga su questa linea.