Enzo001 9½ / 10 02/04/2008 18:30:37 » Rispondi Il recente remake di Francis Lawrence ne è solo un pallido ricordo. "L'ultimo uomo della terra", piccolo capolavoro tutto (o quasi) italiano, dimostra a noi spettatori del ventunesimo secolo, la provata inutilità dei budget milionari hollywoodiani. Questi, infatti, non costituiscono, al contrario di quanto alcuni potrebbero credere, una condizione necessaria e sufficiente per produrre del buon cinema. In perfetta sintonia con l'opera di Richard Matheson "L'ultimo uomo della terra" guida lo spettatore in un avvincente viaggio attraverso l'interiorita del protagonista Robert Morgan (interpretato in maniera eccelsa dal grande Vincent Price) personaggio divorato dalla solitudine e dall'impotenza. L'abilità del regista sta proprio nella sua capacità di infonderci questi stessi stati d'animo, creando un'atmosfera a dir poco angosciante in un giusto equilibrio di musiche e inquadrature. Inchiniamoci, dunque, dinanzi ad un tale gioiello, ispiratore dell'horror "moderno", nonchè delle bellissime pellicole del maestro George A. Romero.