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FUNERALE A BERLINO regia di Guy Hamilton

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Invia una mail all'autore del commento anthonyf     9 / 10  22/08/2011 10:40:41Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sequel del più conosciuto "Ipcress", questa seconda avventura dell'agente Harry Palmer, diretta in modo semplice ed incalzante da Guy Hamilton, che riesce a renderla meno oscura del primo capitolo (diretto da Sydney J. Furie), ma più dinamica e particolarmente ironica (grazie soprattutto alla grandiosa presenza di Oskar Homolka), riesce ad intrattenere in modo splendido per tutta la sua durata, senza il minimo rallentamento nella narrazione.

Il cambio d'ambientazione (questa volta la storia è narrata tra Berlino Est e la Berlino Ovest) rende la pellicola molto intrigante e suggestiva; l'interpretazione di Caine, sempre a suo agio nei panni di Palmer, infinitamente pigro e insubordinato, ma simpatico e sfortunato (specialmente in ambito economico), è semplicemente perfetta sotto ogni punti di vista recitativo; la prova di Homolka è superba (c'è poco da dire); la fotografia è decisamente curata in ogni particolare; la colonna sonora è molto intensa e carina (peccato che non sia di Barry, il compositore del primo film della saga!); e la sceneggiatura è brillante, ricca di perle di cinema e battute memorabili, tra cui mi sento di citare la celebre esclamazione di Homolka ad ogni comparsa di Caine: "Ehi, inglese!".

Veramente un ottimo film di spionaggio, superiore persino al primo capitolo della saga sull'agente Harry Palmer, nato dalla penna dello scrittore Len Deighton.

Da riscoprire.