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CANE DI PAGLIA regia di Sam Peckinpah

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Angel Heart     8 / 10  11/10/2010 12:47:09Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Tranquillo matematico si trasferisce nella campagna inglese con la bella moglie ed è costretto a subire tutte le angherie dei teppisti del luogo. Sopporta fin che può; poi, quando gli invadono casa, mette in atto una carneficina. Fortissimo apologo sulla violenza, sulla giustizia solitaria e sull'invasione della privacy. Di una brutalità allucinante, sconvolgente ancora oggi, purtroppo non sempre riesce a mantenere alto l'interesse nello spettatore a causa di una sceneggiatura a volte poco incisiva e un ritmo spesso altalenante; ma quando Peckinpah decide di fare il cattivo sul serio, non c'è davvero più scampo per nessuno (specie nell'agghiacciante scena dello stupro, accompagnato da un montaggio alternato davvero nauseante, e nel bagno di sangue finale, di una tensione e violenza inaudita). Con un Dustin Hoffman semplicemente perfetto, e una gattamorta Susan George che più bona di così non si può, rimane uno dei film migliori del rude Peckinpah (che non si ferma davanti a nulla pur di dimostrare che qualsiasi uomo, per quanto debole all'apparenza, può trasformarsi in un'animale feroce e mortale quando viene toccato nei valori più importanti) ed una delle opere fondamentali della cinematografia anni 70 (tempi in cui i registi erano molto più coraggiosi). Bisogna ammettere che i suoi quarant'anni a volte se li porta dietro eccome, ma lo shock spiazzante e la potenza di certe sequenze lasciano ancora letteralmente sbalorditi.