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CANE DI PAGLIA regia di Sam Peckinpah

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elio91     9 / 10  27/08/2010 10:21:06Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Dopo averlo visionato ammetto di essere rimasto un pò deluso da Peckinpah e dal film,che mi aspettavo un capolavoro dato come se ne parla: a parte gli ultimi 30 minuti e qualche scena ottima l'ho guardato senza partecipazione,freddamente.
Poi ho capito.

Se c'è una cosa che non si può dire di Peckinpah è che non sia un regista sorprendente a suo modo. Dopo Il mucchio selvaggio decide di girare una commedia western crepuscolare dove la violenza è ai margini e tutto è più leggero e disincantato e subito dopo esce fuori dal genere di pistole,cavalli e sceriffi per mostrarci la mancanza di questi ultimi nella nostra epoca. Questo è Cane di paglia,un trattato antropologico sulla violenza e sull'autodifesa,e a una prima visione non è facile capire tutto né cosa il regista voglia dire e difatti le accuse fatte al film sono le stesse di ogni lavoro del regista (misoginia,fascismo,violenza). Ora è vero che tutte queste componenti si ritrovano in Cane di paglia ma c'è un perché. Tralasciamo l'ottima regia fatta di esplosioni di ferocia e montaggi frenetici.
La storia raccontata non è di una violenza esagerata a parte il delirante finale ma questa violenza è tale perché fatta di umiliazioni e morbosità in un mondo in cui l'uomo è un lupo per gli altri uomini (Hobbes). La moglie del protagonista è rappresentata come tentatrice e traditrice,la scena famigerata dello stupro io non la considero proprio tale dato che lei morbosamente fa di tutto per denigrare,magari anche inconsciamente,il marito "professore". Se Hoffman subisce in quanto uomo mite e forse codardo alla fine anche lui diventa (anzi è sempre stato) un lupo pronto ad azzannare ed uccidere per difendere la sua proprietà e per farlo,dopo vessazioni e umiliazioni,gli basterà un pretesto qualsiasi,sia esso una donna o un uomo che ora è diventato suo diritto proteggere dato che è nella sua "proprietà". Non importa al professore se quest'uomo nella sua insanità abbia commesso un atto terribile (la conferma gli è quasi data). è la sua giustificazione per riprendersi ciò che è suo. Perché anche i cani di paglia,soprattutto i cani di paglia, quando prendono fuoco possono incendiare tutto. Per quanto sia ingiusto parlare di cane di paglia per Hoffman,non esistono cani di paglia. Ognuno non conosce la sua strada,la meta è un caos violento in cui se il diritto sparisce qualsiasi uomo può trasformarsi in un giustiziere efferato.