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RIDICULE regia di Patrice Leconte

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gerardo     8 / 10  18/03/2011 18:38:26Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
L'aristocrazia e la nobiltà alla corte di Luigi XVI nella Francia immediatamente prerivoluzionaria. Leconte tratteggia un delizioso e leggero ritratto della monarchia assoluta un attimo prima che questa venga spazzata via da quelle forze popolari e borghesi che egli rappresenta attraverso il protagonista Ponceludon (Charles Berling), brillante ingegnere di provincia che tenta di farsi finanziare dal re la bonifica delle proprie terre infestate dalla malaria. La corte è il luogo delle ipocrisie, delle perfidie, delle strafottenze parassitarie dei ceti dirigenti di una nazione che vive sulle sofferenze dei sudditi. E' quasi impossibile farsi ascoltare e farsi prendere in seria considerazione dal re su questioni che dovrebbero interessare la nazione, a patto di diventare perfidi e stupidamente vacui come tutti i frequentatori della corte, essere integralmente, moralmente uno di loro. Ed è su questo scarto morale tra il protagonista e i suoi antagonisti dell'ancien régime che s'incentra il senso del ridicolo e la sua diversa, conflittuale interpretazione tra ceti sociali. Ma la Rivoluzione è dietro l'angolo e non tutti comprenderanno l'ironia che forse è meglio perdere il cappello che la testa...