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DARKMAN regia di Sam Raimi

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Invia una mail all'autore del commento Elly=)     6 / 10  04/12/2011 13:48:25Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"Io sono tutti gli uomini; e nessuno. Sono dappertutto; e in nessun luogo."

L'essere umano nella società si maschera per apparire agli occhi di chi lo vede e lo conosce qualcuno che in realtà non è. L'uomo ha bisogno di portare una maschera perchè senza di essa si sentirebbe nudo, troppo vulnerabile alla società carnefice della vita di tutti.

Così viene presentato il protagonista. Non è buono perchè uccide, ma non viene considerato nemmeno un'assassino visto che il regista sceglie fin dalle prime scene di raccontarci chi era e perchè fa quello che sta facendo.

La scenografia del laboratorio, sia quando è intatto sia quando è distrutto, viene composto in maniera dettagliata, quasi come se assumesse il genere horror/fantasy all'interno di sè.

Pessimi sono l'interpretazione della McDorman, troppo fredda, trasmette un senso di menefreghismo quando lui muore o nel rapporto intimo tra morosi e la fotografia, insieme alla grafica tutta maciullata, quasi come se la pellicola non appartenesse agli anni '90 ma fosse stata fatta con le prime pellicole fotografiche.