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THE WARD - IL REPARTO regia di John Carpenter

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The Gaunt     7 / 10  05/04/2011 00:12:50Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Personalmente non ritengo facile commentare a freddo questo film di Carpenter. Dieci lunghissimi anni da Ghost of Mars hanno dato modo di creare un'attesa non indifferente per il sottoscritto, quindi la cosidetta fase "a caldo" può risultare di notevole durata.
Il nuovo film del regista americano non si pone certo all'altezza dei suoi lavori più riusciti (i titoli esemplificativi sono molti...), comunque siamo di fronte ad una pellicola di tutto rispetto che, come giustamente notato, non ha particolari originalità, ma mette in luce le caratteristiche peculiari di un regista non certo arruginito, ma capace ancora di sfornare buoni film. Non inganni la presenza di abilissimi tecnici come Nicotero agli effetti speciali: il sangue è su livelli meno che normali (il secondo elettroshock comunque è una scena particolarmente forte). Quello che non manca è l'atmosfera che Carpenter riesce ancora a creare, sinistra e indefinita, come il passato delle ragazze rinchiuse.
Un passato indefinito che cerca (ri)trovare la sua definizione, che emerge lentamente in crescendo per chiedere ciò che è stato tolto, con piccoli squarci di flashback tipici di Argento e Leone in primis. Se ci si riflette le dinamiche intrinseche di The Ward non sono dissimili da ciò che si nascondeva dietro la nebbia di The Fog, pur nella differenza tra le due pellicole: Fog probabilmente è il film più gotico di Carpenter, il gotico in The Ward è molto più sfumato.
Può essere letto anche in chiave socio politica: l'ambientazione è il 1966, i primi movimenti giovanili erano sul nascere, quindi l'ospedale può essere visto il lato repressivo del sistema, una culla del conformismo meno sottile e strisciante di Essi vivono.
Pur con qualche sbavatura nella sceneggiatura, si tratta in definitiva di un film che funziona. Negli ultimi anni l'horror non sforna capolavori a profusione come accadeva tanto (troppo) tempo fa, quindi teniamoci stretto un lavoro più che dignitoso come questo.
Ah, dimenticavo. Bentornato John.
strange_river  06/04/2011 13:30:27Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Uè.
The Gaunt  06/04/2011 15:02:27Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ciauz.
Invia una mail all'autore del commento kowalsky  07/04/2011 00:17:14Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Però no non sono d'accordo... almeno stando alle valutazioni della critica ci sono parecchi horror di valore in giro, solo che non ce li fanno vedere nelle sale... l'horror come unico veicolo possibile della trasmissione medianica?