thohà 8 / 10 30/03/2007 14:36:30 » Rispondi A me è piaciuto molto. Per una persona che non si è mai fatta nemmeno una canna in tutta la sua vita, è un vero sballo. Al di là della morale del film, (che comunque c'è, amara e profonda, ma che è già stata chiarita da altri) ci sono le interpretazioni di Del Toro e, soprattutto, Depp veramente incredibili. Un road movie, un viaggio - in tuttii sensi - di un avvocato ed un giornalista che, in fatto di droghe, non si fanno mancare proprio niente.
"Avevamo due buste di erba, settantacinque palline di mescalina, cinque fogli di acido superpotente, una saliera mezza piena di cocaina, un'intera galassia multicolore di eccitanti, calmanti, scoppianti, esilaranti. E anche un litro di tequila, un litro di rhum, una cassa di birra, mezzo litro di etere puro e due dozzine di fialette di popper. Non che per il viaggio ci servisse tutta quella roba, ma quando ti ritrovi invischiato in una seria raccolta di droghe, la tendenza è di spingerla più in là che puoi".
A volte non si può non ridere. Le 'visioni' dei pipistrelli all'inizio, quando danno un passaggio ad un povero autostoppista, mi hanno fatta rotolare: "Inutile parlare di pipistrelli, ormai. Il povero bastardo presto li avrebbe visti da solo". Depp irriconoscibile, dinoccolato, semicalvo, con movenze disarticolate si avvicenda con un Del Toro cicciotto quanto mai, alternando momenti di lucidità ad altrettanti di follia - anzi di più - e di delirii. Pieni di tic nervosi, sbalzi e d'umore e fisici, spasmi di ogni tipo. Sotto l'effetto dell'etere sono da schiattare. A mio avviso, non bisogna porsi troppe domande. E' un film che ti propone il delirio e che, alla fine, ti lascia stordito come se anche tu avessi partecipato attivamente alla follia collettiva.
"L’etere è diabolico. Ti fa comportare come l’ubriacone del villaggio di un romanzo irlandese: perdita totale di ogni elementare capacità motoria, vista offuscata, niente equilibrio, lingua intorpidita, la mente si rifugia nell’orrore incapace di comunicare con la colonna vertebrale... il che è interessante perché ti permette di osservarti mentre ti comporti in quel modo spaventoso, ma non puoi farci niente...".