DJ_Fetish 9½ / 10 21/11/2006 18:07:24 » Rispondi Il microcosmo creato da Spike Lee in questo film vive di vita propria, si agita nel caldo estivo al ritmo lento del jazz della colonna sonora e ti avvolge come una folata di scirocco. I personaggi sono tutti perfetti e tutti si incrociano prima o poi, come tante linee che partono da punti diversi e curvando si toccano. Il razzismo quì fa da livella e mette tutti sullo stesso piano, e come sempre il regista non ci da una vera chiave di volta, e non ci dice per chi parteggiare...nella vita non c'è un buono e un cattivo definitivi e quì non siamo a Hollywood... JUNGLA DI CEMENTO.