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LI CHIAMARONO BRIGANTI regia di Pasquale Squitieri

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tarr97     1 / 10  19/10/2022 19:00:50Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
In «Il brigante di Tacca del Lupo» (1951) Pietro Germi esaltava l'impegno di Amedeo Nazzari capitano dei bersaglieri contro il brigantaggio meridionale. in «li chiamarono... briganti!» (ma come dovevano chiamarli?) Pasquale Squitieri esalta le gesta dei briganti che dal 1861 al 1865 divamparono nel Sud. il film non eccelle In finezza. Va aggiunto che non tutti gli interpreti del film brillano come Albertazzi, inclusi una spaesata Claudia Cardinale e un poco convinto Carlo Croccolo. Pasquale Squitieri fa dei virtuosismi pseudoartistici, montaggio stravagante, sparando primissimi piani, praticando il rallentatore.
questo filmaccio ha lo stesso valore di Barbarossa di Martinelli pura propagnda neoborbonica.
Il Signor Carmine Crocco non è un eroe, è innanzitutto un assassino ed un criminale alla pari delle bande dei mafiosi.
con 67 omicidi 7 tentati omicidi 12 rapine a mano armata
Il regno delle due sicile non era una superpotenza con industrie e prosperità, era una monarchia assoluta governata da reucci scansafatiche. dal 1828 fino al 1860 Morirono tanti patrioti sotto la tirannia borbonica ma di loro in questo film non c'è Traccia.
I piemontesi sono cattivi e gli uomini del sud buoni. proprio come in Barbarossa Non si puo' dividere un intero popolo in buoni o cattivi.
Facendo un bilancio della vita lussuosa che i re farabutti hanno fatto , i loro Apolegeti neoborbonici ,ruffiani che non mancano mai di giustificare ogni crimine dicendo viva o're (intercalare neoborbonico per lodare il proprio sovrano e non si capisce quale dei cinque.)
Brutto film che non serve ad altro che ha dividere il popolo. io ho origini calabresi Ne vado fiero ma i mascalzoni come i briganti e i tiranni come i borboni vanno Consegnati alla giustizia della storia.