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MARIA FULL OF GRACE regia di Joshua Marston

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gerardo     8 / 10  03/02/2005 13:58:51Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ROSA MYSTICA
Intriso di simbologia cattolica debitamente laicizzata, il film di Marston racconta con la giusta freddezza, quasi documentaria, la missione di Maria, una ragazza povera ma dignitosa di un villaggio colombiano dove l'unica fonte di reddito è rappresentata da un roseto industriale. Maria pulisce e sistema le rose, ma il lavoro è precario, sfruttato come in tutte le realtà povere.
MATER INVIOLATA
Maria ha una relazione stanca e svogliata con un ragazzo del villaggio. Non c'è amore né passione, ma la giovane donna si scopre ugualmente incinta. Non c'è annunciazione mistica, solo un'altra bocca da sfamare in arrivo.
MATER INTEMERATA
Maria parte per la sua missione e nel suo grembo, oltre al frutto del suo seno, dovrà portare droga negli USA. Per sopravvivere rischia la morte, insieme a tante altre donne della sua stessa condizione.
REFUGIUM PECCATORUM, CONSOLATRIX AFFLICTORUM
La missione di Maria non si conclude con la consegna degli ovuli di droga agli spacciatori niuiorchesi, ma si estende eticamente alla salvezza delle sue "colleghe". Quando la morte coglierà una di loro, Maria cercherà di ricomporre la serenità e la dignità di una famiglia distrutta. La terra che le ospita è straniera, ostile, distante eticamente e culturalmente. Per la prima volta, forse, vediamo - attraverso gli occhi timidi ma vigili di Maria - l'America del Nord come terra altra, inospitale, in cui la lingua parlata è incomprensibile. Non è la terra promessa. La ricchezza, il sogno americano, è sullo sfondo. Maria e le sue compagne possono solo sfiorarli. A loro sono riservati i ghetti afroamericani, brutti sporchi e cattivi, i quartieri poveri e popolari abitati da sudamericani emigrati.
DOMUS AUREA, JANUA COELI, STELLA MATUTINA
Maria è una ragazza molto dolce, che non perde quell'aura di innocenza e leggerezza mistica anche nei luoghi più sordidi e nelle condizioni più difficili. La forza estetica del film è forse soprattutto lì, in lei.

"Delle perle tu passi l'incanto,
la bellezza tu vinci dei fiori,
tu dell'iride eclissi i bagliori,
il tuo viso rapisce il Signore."

Di certo Catalina Sandino Moreno è la "*******" più bella, più intensa e più autentica che si sia mai vista al cinema. E naturalmente non poteva che essere laica.
Ave Maria, piena di grazia...
Blutarski  21/12/2005 12:19:57Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Bravo gerardo!!!!!!! ho visto proprio ieri sera il film e la tua recensione mi sembra azzeccata! complimenti..
thohà  19/04/2005 11:21:19Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Bellissima la tua recensione, veramente speciale. Complimenti.
Andrò a vedere questo film, deve essere speciale. Ciao
gerardo  20/12/2005 11:55:26Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Grazie tesoro! Non avevo mai notato prima d'ora la tua risposta.
Spero tu abbia visto il film, nel frattempo. Altrimenti te ne farò una copia... :)