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IMMORTAL (AD VITAM) regia di Enki Bilal

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badovino     7 / 10  14/03/2006 01:21:04Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sono confuso nella mia confusione. Vedere questo film è stato quasi allucinante ed allucinogeno. Sembra partorito dalla mente di qualche schizzato e le idee qui e lì sono davvero ottime. I colori grigi e blu vengono rappresentati con un'eleganza davvero singolare e l'attrice protagonista è brava a far trasparire lo stato opaco di oblio che l'avvolge. Ma ci sono due grandi pecche. La prima è la superficialità con cui a volte ( anzi molte volte) si presenta la sceneggiatura....e la seconda è l'utilizzo della computer-grafica per la realizzazione di alcuni personaggi...una grafica non degna di un flm: sembra un videogioco. L'autore voleva forse evidenziare l'artificiosità dell'essere umano? Voleva mettere in luce il futuro plastificato...computerizzato...virtuale dell'uomo fino a ridurre l'uomo stesso in un'immagine tridimensionale creata al computer? In parole povere ci si domanda se sia stata una scelta calcolata o meno quella di filmare alcuni personaggi tramite un cervello elettronico. Non so...e comunque anche se è stata una scelta calcolata...non è stata molto felice nella realizzazione visiva. Ad ogni modo, tra queste linee negative si infiltra un non so che di bello...di poetico...di luminoso. Come quando viene asserito che la creazione più bella dell'universo è stata la donna...o quando i due protagonisti parlano in versi quasi impossessati dallo spirito di un poeta...la paura di appartenere alla razza umana. Ma rimane il senso di amaro in bocca...per un tema che forse poteva essere sviluppato meglio. E' un continuo rincorrere un oggetto indefinito..metafisico......che però non si riesce mai ad afferrare. Voto 7, ma il mio è un voto che sta tra il 6 1/2 e il 7, simpaticamente deluso per non avere la possibilità di dare 8 (se il film fosse girato meglio).